GIBELLINA – Gibellina è stata nominata “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per il 2026.
Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in occasione della cerimonia di proclamazione che ha visto protagonisti cinque comuni finalisti, selezionati tra un totale di 23 proposte di candidatura giunte al Ministero. A essere arrivate a un passo dall’obiettivo i comuni di Pescara, Carrara, Gallarte e Todi.
La presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, ha precisato che il titolo è stato assegnato all’unanimità.
Il traguardo raggiunto da Gibellina non è passato affatto inosservato. Un urlo di festa ha espresso la soddisfazione dei cittadini del comune, riunitisi davanti allo schermo allestito nell’aula consiliare di Gibellina per seguire la proclamazione.
In prima fila c’era Roberto Albergoni che col suo staff ha scritto il progetto “Portami il futuro” che la giuria ha premiato. Hanno preso parte all’evento anche il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia, il presidente del distretto turistico Sicilia occidentale Rosalia D’Alì.
“Il primo grazie va a Ludovico Corrao che ha dato un’identità a una città distrutta – ha detto il sindaco Salvatore Sutera, durante il suo discorso a Roma – Premiare Gibellina ha il valore di un messaggio chiaro: da momenti buii, come da noi è stato il terremoto, si può rinascere“.
“La designazione – prosegue – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività. Ringrazio il ministero della Cultura, la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. La Sicilia sarà fiera protagonista del panorama artistico italiano nel 2026, offrendo una testimonianza di come la bellezza e la cultura possano essere motori di sviluppo e coesione sociale“.
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