Carcere di Trapani, detenuto colpito da infarto salvato da un agente

Carcere di Trapani, detenuto colpito da infarto salvato da un agente

MESSINA – Un agente del Corpo di Polizia Penitenziaria ha salvato la vita a un detenuto di 49 anni che ha avuto un infarto.

É accaduto nel carcere di Trapani, nel cuore della notte.

Durante un controllo, l’agente ha notato che il detenuto aveva un grave malore e non era in grado di chiedere aiuto. Comprendendo la situazione critica, ha fatto aprire la cella e ha trasportato il detenuto in braccio all’infermeria del carcere.

Il medico ha allertato il 118 e il detenuto è stato trasferito in ospedale dove è stato stabilizzato.

Siamo orgogliosi di questa polizia penitenziaria – dice il segretario nazionale Consipe Francesco Davide Scadutoabbiamo chiesto alla Direzione dell’istituto penitenziario trapanese di proporre ricompensa per il personale interessato che ha svolto in modo encomiabile il proprio mandato istituzionale“.

Tutto quello che sappiamo sull’infarto

L’infarto è una delle principali cause di morte a livello mondiale. Si verifica quando una o più arterie che alimentano il cuore con sangue e ossigeno si ostruiscono a causa di un accumulo di placca. Questo impedisce al sangue di fluire normalmente, causando una mancanza di ossigeno e nutrimento per il muscolo cardiaco, che può portare alla morte delle cellule cardiache.

I sintomi più comuni di un infarto includono dolore al petto, debolezza, sudorazione, difficoltà a respirare e dolore che si estende al braccio sinistro, alla mandibola, alla schiena o allo stomaco. Tuttavia, i sintomi possono variare da persona a persona e alcune persone possono non avere alcun sintomo evidente.

La prevenzione è il modo migliore per evitare un infarto. Ciò include mantenere uno stile di vita sano, come mangiare una dieta equilibrata, evitare il fumo, mantenere una pressione sanguigna sana, gestire lo stress e fare regolare esercizio fisico.

Nel caso in cui si verifichi un infarto, è importante cercare assistenza medica il più presto possibile. Le cure possono includere farmaci come nitrati e anti-trombotici per dilatare le arterie e prevenire la formazione di coaguli di sangue, e procedure come angioplastica o bypass cardiaco per ripristinare il flusso di sangue al cuore.

In sintesi, è importante prestare attenzione ai sintomi dell’infarto e prendere le misure necessarie per prevenirlo, e nel caso in cui si verifichi, cercare assistenza medica il prima possibile per ottenere la migliore prognosi possibile.

Foto di repertorio