Lewis Hamilton e la Mercedes per allungare in classifica, Sebastian Vettel e la Ferrari per non perdere contatto. A Spielberg, in Austria, si è appena corso il nono appuntamento del Campionato Mondiale di Formula 1. Una pista breve, molto veloce e con curve abbastanza insidiose. Un tracciato dove il minimo errore può costare caro. Prima fila tutta Mercedes, con Valtteri Bottas in pole position (fece lo stesso lo scorso anno, quando vinse anche la gara), seguito dal compagno di squadra e campione del mondo in carica, Hamilton.
Apre la seconda fila la Ferrari di Kimi Raikkonen; quarto posto per la Red Bull di Max Verstappen. Quinto un ottimo Romain Grosjean con la Haas; solo sesto Sebastian Vettel (terzo come tempo), a causa della penalità comminata per aver ostacolato Carlos Sainz (Renault).
Al via, ottimo scatto di Raikkonen, bravo a infilarsi in mezzo alle due Mercedes. Il finlandese della Ferrari resiste poco meno di un giro, primo del gran sorpasso all’esterno del connazionale Bottas. Difficile la partenza di Vettel, che perde due posizioni rispetto al via. In tutto questo, ne approfitta Hamilton, che prende la testa della corsa e fa segnare subito il primo miglior tempo della corsa.
Primi giri un po’ in affanno per la Scuderia di Maranello, con le gomme ultrasoft che soffrono eccessivamente, a discapito delle supersoft, montate sia da Mercedes, sia da Red Bull. Al giro 12, con la rottura del motore della sua Renault, Nico Hulkenberg è costretto al ritiro. Tanto fumo e persino fiamme dal posteriore della monoposto, ma nessuna Safety Car in pista. Il vero colpo di scena, però, arriva due giri dopo: si ritira Bottas, costretto a posteggiare la sua Mercedes in zona curva 4, per un problema idraulico alla sua power unit.
Ne approfittano tutti, anche in virtù della Virtual Safety Car, con il primo “valzer” dei pit-stop: dentro le Ferrari e le Red Bull, che montano gomma gialla per andare fino alla fine, mentre resta fuori il leader della gara, Lewis Hamilton. Servono 21 secondi di distacco dal secondo per uscire davanti dopo il cambio gomme.
Il campione del mondo inglese si ferma al giro 26: 2,5 secondi di pit-stop (21 circa totali), gomma gialla, e rientro in pista in quarta posizione, a sandwich tra le “Rosse” di Raikkonen e Vettel.
Si crea una bella sfida per la seconda posizione tra Daniel Riccardo, Raikkonen e Hamilton. Il finlandese della Rossa riesce ad avvicinarsi alla Red Bull, a causa del blistering (bolle d’aria che si formano nella parte interna della gomma a causa dell’eccessivo riscaldamento) sofferto dalla posteriore sinistra del pilota australiano. Sorpasso che avviene al giro 38, con Vettel che, nel frattempo, entra in zona DRS ai danni di Hamilton.
Il tedesco riesce a superare Hamilton con un super sorpasso, ai limiti della pista, un giro dopo, mettendosi in terza posizione. Un problema, quello del blistering, che sembra attanagliare un po’ tutti, fatta eccezione per le Ferrari, che mantengono le gomme abbastanza pulite.
Hamilton, infatti, si ferma al giro 53 e monta gomme supersoft; rientra in pista al quinto posto, alle spalle di Ricciardo, anche lui costretto al ritiro poco dopo. Per il pilota della Mercedes diventa difficile andare a riprendere Vettel, visti gli oltre 20 secondi di distacco.
Giro 64, clamoroso quello che succede. “Stop, stop” dal box Mercedes a Lewis Hamilton, che abbandona la sua monoposto per una perdita di potenza. Doppio ritiro per la Scuderia tedesca (non accadeva dal 1955, dal Gran Premio d’Italia)!
Verstappen riesce a condurre una gara sopraffina, rimanendo davanti a tutti dopo il rientro ai box di Hamilton e vincendo in maniera incredibile il Gran Premio, nonostante il tentativo di rimonta delle Ferrari.
ECCO L’ORDINE D’ARRIVO DEL GRAN PREMIO D’AUSTRIA:
1 | MAX VERSTAPPEN | Red Bull | |
2 | KIMI RAIKKONEN | Ferrari | |
3 | SEBASTIAN VETTEL | Ferrari | |
4 | ROMAIN GROSJEAN | Haas | |
5 | KEVIN MAGNUSSEN | Haas | |
6 | ESTEBAN OCON | Force India | |
7 | SERGIO PEREZ | Force India | |
8 | FERNANDO ALONSO | McLaren | |
9 | CHARLES LECLERC | Alfa Romeo Sauber | |
10 | MARCUS ERICSSON | Alfa Romeo Sauber | |
11 | PIERRE GASLY | Toro Rosso | |
12 | CARLOS SAINZ | Renault | |
13 | LANCE STROLL | Williams | |
14 | SERGEY SIROTKIN | Williams | |
15 | STOFFEL VANDOORNE | McLaren | |
16 | LEWIS HAMILTON | Mercedes | Ritirato |
17 | BRENDON HARTLEY | Toro Rosso | Ritirato |
18 | DANIEL RICCIARDO | Red Bull | Ritirato |
19 | VALTTERI BOTTAS | Mercedes | Ritirato |
20 | NICO HULKENBERG | Renault | Ritirato |
Giro veloce: 1:06.957 – Kimi Raikkonen (Ferrari)
Fonte foto in evidenza: Automoto.it