In questa domenica di fine estate, dopo una giornata al mare o una passeggiata in centro, perché non passare una serata al cinema? Vi segnaliamo le cinque uscite top di questa settimana.
LE DUE VIE DEL DESTINO
Tra le decine di migliaia di giovani soldati fatti prigionieri dalle truppe giapponesi che hanno invaso Singapore c’è Eric Lomax, ventunenne addetto ai segnali e appassionato di ferrovie. Spedito a lavorare alla costruzione della Ferrovia della morte, in Thailandia, Eric è testimone d’inimmaginabili sofferenze. Sopravvissuto per miracolo alla guerra, torna a casa. Perseguitato dall’immagine di un giovane ufficiale giapponese, si isola dal mondo ma diversi anni dopo, incontra Patti, una donna affascinante. Ma il passato è sempre in agguato.
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NECROPOLIS – LA CITTA’ DEI MORTI Chilometri di labirintiche catacombe giacciono sotto le strade di Parigi, dimora delle anime senza riposo. Quando un team di esploratori si avventura tra gli ammassi di ossa, scopre un oscuro segreto che giace nella questa città del morti. Cosa accadrà?
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SEX TAPE – FINITI I RETE
Annie e Jay sono una coppia sposata con figli che, dopo 10 anni di matrimonio, decide di ridare “pepe” alla storia. Così, mandano i figli dai nonni e danno libero sfogo alla propria passione provando, in una maratona di tre ore, tutte le posizioni di The Joy of Sex. Con un dettaglio in più che aggiunge del piccante: un iPad che li riprende per tutto il tempo. Ma i video finiranno nelle mani sbagliate e…
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THE GIVER – IL MONDO DI JONAS
In una società futuristica in cui l’Umanità ha annullato tutte le differenze tra le persone al fine di evitare conflitti dilanianti, la vita scorre tranquilla e l’unico legame con un passato “contaminato” dallle passioni è la “Cerimonia dei 12” durante la quale un individuo viene scelto come Custode delle Memorie dell’Umanità. Jonas sarà il prescelto che demolirà l’ordine precostituito. Con conseguenze impreviste.
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EVERYDAY REBELLION
Cos’hanno in comune il movimento Occupy Wall Street con gli Indignados spagnoli o con la Primavera Araba? E cosa collega il movimento democratico iraniano e le lotte siriane? E quali vicinanze ci sono tra le attiviste ucraine in topless di Femen e le proteste contro il governo in Egitto? Ragioni diverse ma tattiche di non violenza vicine, come spiega l’interessante documentario e progetto crossmediale che celebra il potere e la ricchezza delle forme creative di protesta non-violenta e di disobbedienza civile.
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