Non sminuire ciò che non puoi capire, il DCA

Non sminuire ciò che non puoi capire, il DCA

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

La gente si aspetta di vederti incapace di reggerti in piedi se sa che sei in ospedale, con espressione  triste se sa che sei depresso, e pelle ossa o in sovrappeso se sa che hai un disturbo alimentare. La  sofferenza di una persona non sempre è ben visibile ed evidente, non puoi sapere che dolore  attraversa qualcun’altro semplicemente guardandolo. È ingiusto convincersi di poterlo conoscere, di poter capire una persona a prima vista. C’è molta ignoranza, e il dolore che non si comprende viene  sminuito. Soffrire di un disturbo alimentare non riguarda solo anoressia o obesità. Troviamo anche  bulimia nervosa, Binge Eating Disorder, disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo… Ci  sono diverse sfaccettature, non si tratta semplicemente di mangiare troppo o troppo poco, ma di  patologie psichiatriche. Salute fisica e funzionamento sociale dell’individuo sono compromessi.  Smettere di mangiare non è il seguire una moda o l’essere “innamorato”. Mangiare eccessivamente  in un momento di nervosismo non è ingozzarsi, non si tratta di essere ingordi. Se sei molto magro  non vuoi sentirti dire “devi mangiare”, spesso avere il metabolismo veloce viene scambiato per  digiuno. Se sei in carne non vuoi che ti si dica “non dovresti mangiare così tanto”. Qualunque sia la  tua forma fisica ricevi commenti. Anche quelli “positivi” hanno le loro conseguenze: ad una  persona un complimento può far piacere, ma esasperandolo in “sei bellissima, magra, vorrei avere il tuo fisico, io sono ingrassata, tu come fai ad essere così?” può anche far male, non sai se hai davanti una persona che sentendosi gratificata si impegnerà a dimagrire ulteriormente, specialmente se  soffre già di disturbi alimentari. A questo punto potrebbe sorgere la battuta “ma non si può dire  niente!” Sì, meglio non commentare in nessun modo il fisico o il modo di mangiare di  qualcun’altro. Questo non vuol dire non poter fare un apprezzamento, ma porsi dei limiti. Bisogna  stare attenti a ciò che diciamo, o corriamo il rischio di ritrovarci nella situazione in cui ci si lamenta  di non vedere bene davanti a qualcuno che poi toglie gli occhiali da sole e si mostra ceco.  Inoltre è vero, come si sente sostenere da persone di un’altra generazione, che ai vecchi tempi questi problemi non c’erano. O perlomeno esistevano, ma non con la stessa consapevolezza o con la stessa frequenza. I social hanno influenzato la creazione di modelli della società che rimbombano  pesantemente nella testa dei giovani, provocando al suo interno aspirazioni eccessive e la non  accettazione del proprio corpo imperfetto, come tutti.  

Ripubblicare sui social il fiocchetto lilla non basta, bisogna lottare per sconfiggere l’ignoranza di  chi, come se niente fosse, si permette di fare commenti che nella mente di un altro possono  diventare un’ossessione, e di chi crede che il DCA consista limitatamente nel mangiare in una  quantità eccessiva o non sufficiente. 

 

Silvia Distefano 3^BSU – LICEO ETTORE MAJORANA – SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT)

VOTA L'ARTICOLO DA 1 A 5 STELLE:

Clicca su una stella per votare!

Voto medio 4.5 / 5. Conteggio dei voti: 58

Finora nessun voto! Sii il primo a votare questo articolo.