“Migliorare divertendosi”: una grande festa e un grande risultato del Federico De Roberto

“Migliorare divertendosi”: una grande festa e un grande risultato del Federico De Roberto

CATANIA – Una marea di ragazzini entusiasti, un kaleidoscopio di colori e tanti genitori con il sorriso sulle labbra. È stata una vera giornata di festa quella di giovedì scorso all’Istituto Comprensivo Federico De Roberto di Catania, per la giornata conclusiva di alcuni moduli volti a un insegnamento innovativo e divertente.

Grazie ai finanziamenti europei Pon, si è dato vita al progetto “È così che si migliora: percorsi per apprendere divertendosi”.

Ad illustrare il valido progetto è il dirigente scolastico, Antonia Maccarrone: “Abbiamo avuto l’opportunità di aprire in orario extrascolastico dando vita ad attività con la finalità di motivare i ragazzi che incontrano alcune difficoltà durante l’anno scolastico”.

Tanta l’energia e la soddisfazione per l’aria che si è respirata nel corso della giornata: “Oggi c’è un grande fermento perché dobbiamo mettere in mostra i lavori prodotti. E questo si inserisce bene nel nostro percorso formativo perché la scuola ha indirizzo musicale e propone tante attività per educare i ragazzi. Il tutto sulla base di principi morali, educativi e civili”, ha sottolineato la preside.

I laboratori, infatti, hanno rappresentato un’occasione per sperimentare la passione per il lavoro didattico. Attraverso i moduli è stato possibile dare uno stimolo ai ragazzi demotivati e con lacune: una vera e propria sfida raccolta positivamente dagli alunni e dagli insegnanti. I 9 programmi, 5 per la scuola primaria e 4 per la secondaria, sono stati svolti nei diversi plessi dell’Istituto: quello di via Sapri, di via Maratona, di via Torresino e di via Castaldi.

Per ognuno di essi erano presenti due docenti: un tutor e un esperto. Quest’ultimo con il compito di sperimentare le attività didattiche con metodologie più attrattive per coinvolgere i ragazzi. Cosa che, in fin dei conti, non è tanto diversa da quello che si cerca di fare quotidianamente. La mission dell’istituto, infatti, è quella di favorire l’inclusione e l’integrazione dei ragazzi in vista del futuro sociale e lavorativo.

 

Nella scuola primaria, i moduli “Corpo in azione” e “Alla scoperta dei nostri tesori”, sono stati seguiti dalla tutor Maria Macaluso e, rispettivamente, dall’esperta Giuseppa Infante e Angela Marroccia. L’obiettivo finale è stato sviluppare le competenze dei bambini per avere una ricaduta didattica su tutte le discipline. Si è lavorato, dunque, sull’aspetto della convivenza e dell’educazione, ma anche su tutto quello che concerne il comportamento in gruppo. Il tutto grazie al supporto della musica, del teatro e della danza.

A seguire, anche “Passione Sportiva”, con tutor Maria Geraci ed esperta Jessica Amore. Attraverso la rappresentazione delle discipline delle olimpiadi, come corsa a ostacoli, lancio del giavellotto o salto in lungo, i bambini si sono avvicinati alla tradizione greca. La stessa che fa parte della cultura della città di Catania.

Per quanto riguarda la lingua inglese, spazio a “Comunicando nel mondo”. Il tutor Maria Cusconà e l’esperto Ornella Grasso hanno aiutato i più piccoli a comunicare con semplicità. Quindi, hanno imparato a utilizzare alcune parole e frasi. A questo scopo, è stato simulato un viaggio a Londra, “A trip to London”. Ma sono stati analizzati anche gli hobbies. Il tutto sempre giocando e divertendosi.

A chiudere i moduli della scuola primaria è “I learn by touching”, laboratorio di coding e robotica educativa. Hanno partecipato ragazzi che avevano avuto in passato un percorso di studio inerente, trasformando le loro conoscenze in abilità da mettere in pratica nel campo della tecnologia. Questo è stato fatto grazie a un microcontrollore, attraverso il quale sono state gestite diverse realizzazioni, tra cui una macchinina telecomandata. “Sicuramente una bellissima esperienza per loro e anche per noi”, hanno commentato la tutor Angela Bonfiglio e l’esperto Matteo Leone.

 

Per quanto riguarda la scuola secondaria, dinamico è stato “Sono qui per stupirmi”, dedicato all’arte e alla creatività. L’esperta Irene Catalfamo e il collaboratore Gianpiero Buscemi hanno affiancato la tutor Rosa Marletta. Attraverso l’arte sono state trattate svariate tematiche e tradizioni sui monumenti della città. Diverse le tecniche utilizzate, come la ceramica, la pittura e il ricircolo creativo. Il metodo utilizzato con la ceramica è il sistema a colombina, che si usava nell’antichità prima del tornio. Questo, consiste nel sovrapporre salsicciotti uno sopra l’altro. Sicuramente centrato, quindi, l’obiettivo di stimolare non solo la manualità, ma anche la fantasia.

“Creativando, leggendo, scrivendo”, invece, è stato il giusto cocktail per aggregare 30 ragazzi che avevano bisogno di supporto. Importante l’aspetto ludico legato alla lingua italiana, attraverso la realizzazione di cruciverba e proverbi. “È stato molto bello per noi e per loro che hanno ottenuto risultati positivi”, hanno dichiarato la tutor Merana Spampinato e l’esperta Rosa Marletta.

Curioso anche il modulo “Matematica Creativa”, seguito da Stefania Costanzo, spalleggiata dall’esperta Marianna Vento. Attraverso la realizzazione di cartelloni e giochi interattivi con la LIM (Lavagna Multimediale Interattiva), è stato possibile rafforzare e consolidare le conoscenze dei ragazzi.

Per concludere, il laboratorio “Inglese per comunicare”. Un vanto la presenza dell’esperta madrelingua Catherine Ruth Halstead, che ha affiancato Lorena Castellammare. Il traguardo da raggiungere è stato il recupero e il potenziamento delle attività di comunicazione e ascolto per le terze classi. I ragazzi hanno frequentato con entusiasmo il corso anche il sabato, nonostante fosse giorno di chiusura della scuola. Cosa simpatica perché si è creato un gruppo nuovo formato da ragazzi provenienti da classi diverse. L’approccio comunicativo e divertente ha dato i suoi frutti, come testimoniato da Carmen: “Mi è servito perché avevo molte difficoltà, sono migliorata con la lettura e la comprensione del testo. So che l’inglese sarà nel mio futuro”.

 

Una partecipazione che ha riempito d’orgoglio la preside: “I ragazzi sono stati splendidi. Sono loro che incentivano il nostro lavoro”.

Nel corso della manifestazione hanno collaborato anche 4 operatori della Cooperativa Ti Educa, che si è occupata della parte pratica della messinscena e ha presenziato anche il presidente Unicef Sicilia, Vincenzo Lorefice.

Da questa importante giornata di festa, la Maccarrone ha tratto anche una conclusione considerevole: “I Pon risultano fondamentali, perché consentono di portare vivacità e rinnovamento all’interno della scuola”.

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