QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.
L’Oscar è l’Academy Award cinematografico più prestigioso e noto del mondo fin dal 16 maggio 1929, anno in cui venne assegnato per la prima volta.
Da allora il cinema ha attraversato trasformazioni radicali non solo in ambito cinematografico ma anche in ambito politico, culturale e sociale; rendendo ogni premiazione unica nel suo genere.
È, infatti, importante non definirlo esclusivamente come un evento che celebra il passato ma che, anzi, guarda sempre avanti aprendo le porte a generi e artisti sempre più innovativi.
Durante la 97ª edizione della notte delle stelle 2025 in cima al podio, con 5 premiazioni, troviamo il film “Anora”, diretto da Sean Baker. Il miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, migliore attrice protagonista e miglior montaggio sono stati i premi conquistati da una produzione che mescola innovazione e narrazione tradizionale, affrontando tematiche attuali e delicate, quali: la speranza e la lotta per il cambiamento in un futuro post apocalittico.
Accanto troviamo “Wicked” diretto da Jan Murray Chu, il quale ha conquistato il premio come miglior adattamento cinematografico; e a seguire “A Complete Unknoun” che vede Thimotée Chalamet come vincitore del premio “miglior attore”.
Facendo un salto al passato e ricordando il cinema italiano agli Oscar, sappiamo che l’Italia ha da sempre ricoperto un ruolo singolare durante questa serata speciale. Tra le più grandi icone ricordiamo figure come Sophia Loren, attrice italiana di gran spessore sia nel suo luogo natale sia negli Stati Uniti.
Ella vinse nel 1962 l’Oscar come miglior attrice per il film “La Ciociara” di Vittorio De Sica, ciononostante decise di non presenziare alla cerimonia della consegna delle premiazioni.
Il cinema italiano è tornato nuovamente sotto i riflettori quest’anno, per la notte di premiazioni, grazie a due pellicole riconosciute per la loro genialità e creatività.
Ricordiamo il debutto da regista di Paola Cortellesi con “C’è ancora domani” e “Il Vermiglio” di Maura Delpero; le quali hanno dato nuovamente credito al nostro paese, riempiendo i cuori del pubblico di orgoglio e gratitudine.
Marica Iervolino 4^D – LOMBARDO RADICE – CATANIA (CT)
