La musica anni ’80 e ’90: una riscoperta generazionale

La musica anni ’80 e ’90: una riscoperta generazionale

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Avete presente quelle canzoni che si ascoltavano da bambini nelle auto dei genitori? Quelle melodie super orecchiabili con testi che entravano in testa e non ne uscivano più? Beh, a quanto pare, sono tornate di moda!

Negli ultimi anni, si è assistito, infatti,  ad un fenomeno interessante: la musica degli anni ’80 e ’90 sta vivendo una seconda giovinezza tra i giovani. Non solo le hit di quel periodo risuonano nelle serie Netflix come “Stranger Things” e “The Crown”, ma spopolano anche  come trend  su TikTok, la piattaforma social più in voga tra i ragazzi, dove vengono utilizzate per creare video nostalgici e meme divertenti.

Le ragioni di questo ritorno al passato  sono molteplici. Da un lato, la musica di oggi spesso viene percepita come meno comunicativa e profonda rispetto a quella del passato. I testi sono spesso banali e ripetitivi e le melodie poco originali.  Dall’altro, gli anni ’80 e ’90 sono stati un periodo di grande fermento creativo e innovazione musicale, con generi come il pop, il rock e l’elettronica che hanno dato vita a canzoni intramontabili.

Le canzoni degli anni ’80 e ’90, infatti, si distinguevano per melodie orecchiabili, testi significativi e una carica emotiva travolgente.

I giovani di oggi, attratti da questa energia e autenticità, riscoprono con entusiasmo le sonorità vintage e le reinterpretano con la loro freschezza e originalità.

Un esempio emblematico è il successo di “Never Gonna Give You Up” di Rick Astley.

Questa canzone, pubblicata nel 1987, è diventata un tormentone virale nel 2023, a dimostrazione di come la sua energia positiva e il suo messaggio incoraggiante siano ancora in grado di emozionare il pubblico giovane.

Stesso discorso vale per “Last Christmas” degli Wham!, arrivata al primo posto in classifica nel 2020, ben 35 anni dopo la sua uscita.

Non si tratta di una semplice nostalgia, ma di un vero e proprio dialogo intergenerazionale che arricchisce il panorama musicale contemporaneo e alimenta la creatività di artisti e ascoltatori. La musica degli anni ’80 e ’90, dunque, torna a vivere, dimostrando ancora una volta il suo potere di emozionare e unire persone di epoche diverse e rappresenta  una boccata d’aria fresca per una generazione che sta crescendo in un periodo di crisi economica e di valori.

Le canzoni di quel periodo, con la loro semplicità e immediatezza, sono in grado di trasmettere un messaggio di speranza e di ottimismo.

Ma non è solo di divertimento che si tratta. La musica degli anni ’80 e ’90 era spesso ricca di significati profondi, affrontando temi come l’amore, la perdita, la speranza e la crescita personale. “Never Gonna Give You Up” di Rick Astley, ad esempio,   parla di un amore fedele e duraturo, che non teme ostacoli o sfide; “Last Christmas” degli Wham! parla di un amore non corrisposto ma, nonostante la delusione, il testo trasmette un messaggio di rispetto e di speranza. Sono canzoni che possono insegnare il valore dell’amore autentico e del rispetto reciproco, anche nei momenti difficili.

 

Massimino Carlo 5 AI, ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERMI GUTTUSO” – Giarre (CT)

 

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