ITIS Riposto: il futuro dei grandi si costruisce da giovani

ITIS Riposto: il futuro dei grandi si costruisce da giovani

RIPOSTO – Un istituto con ampia varietà di scelta e un’offerta formativa che non lascia nulla al caso. Questo è l’Istituto Statale di Istruzione Superiore di Riposto (Giarre), in provincia di Catania.

Alla guida della scuola c’è la dirigente scolastica Maria Catena Trovato che, da un biennio, con orgoglio e sacrifici, riesce ad offrire il meglio nell’organizzazione alla formazione: “Dirigo da due anni questa struttura di scuola secondaria composta da più indirizzi”. Infatti, lo statale vede come plessi principali il Tecnico Trasporto Logistica, Luigi Rizzo, meglio noto come Nautico, che ancora oggi è tra i più prestigiosi d’Italia, e il Tecnico Economico, Edoardo Pantano. Entrambi nacquero nell’ottica del commercio che si sviluppava sul mare e con l’obiettivo di istruire chi dovesse operare e gestire i trasporti marittimi.

Accanto a questi due istituti storici c’è anche l’Itcat, che una volta veniva comunemente chiamato Geometra mentre adesso assume la denominazione di “costruzioni ambiente e territorio”. Molti degli studenti che lo hanno frequentato hanno vinto prestigiosi premi nazionali per le competenze Autocad: “Nonostante i tempi siano cambiati e l’appeal sia diminuito, ancora oggi ci chiamano molte aziende per avere segnalati nomi di alunni che possano essere impiegati nel mondo del lavoro”. A chiudere il quartetto c’è il professionale Olivetti, che si occupa del socio-sanitario.

 

La crescita e gli obiettivi formativi vengono raggiunti anche e soprattutto tramite i Pon, finanziamenti europei finalizzati all’acquisto di materiale, strumenti e avvio di corsi di formazione. Uno di quelli già iniziati riguarda l’Inclusione, a cui se ne sono aggiunti altri. Attraverso queste opportunità, gli studenti sono impegnati nelle specificità di ogni indirizzo. Quello di inclusione vede coinvolti i ragazzi in sport e acquisizione di competenze in lingua madre e comunitaria (inglese). Ma abbiamo anche PON che riguardano le nozioni di base, come scienze, matematica, chimica, coding, spagnolo, inglese, francese.

Il Pantano prevede anche altri indirizzi importanti, tra cui spicca quello del turismo accanto a quello di informatica e quello di finanza e marketing: “Stiamo lavorando molto con le agenzie del territorio e diversi enti. Infatti, alcuni Pon riguardano le competenze da acquisire con l’alternanza scuola-lavoro. Il Nautico, per esempio, prevede l’imbarco in navi in grandi compagnie, mentre il Turistico diversi stage all’estero”, spiega la Trovato.

La scuola si pregia anche di aver avviato altre attività, come l’insegnamento di russo e tedesco e permette, nel Nautico, di acquisire i titoli necessari per l’imbarco. Con l’Olivetti, invece, gli studenti hanno modo di fare esperienze attraverso l’assistenza agli anziani e ai disabili e cimentandosi nel lavoro possibile da effettuare negli ospedali.

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Infine, con il Cat i ragazzi hanno svolto alcuni lavori nei comuni. A Giarre, per esempio, sono state censite le caditoie che sono state raccolte in un archivio a disposizione dell’amministrazione. Il Cat non è solo costruzione, ma anche ingegneria ambientale e studio per difendere la natura e migliorare anche gli spazi verdi. L’idea che la progettazione sia solo di tipo strutturale, infatti, è ormai obsoleta.

Il futuro da grandi si costruisce da giovani.