IL PIACERE DELLA LETTURA, UNA CONQUISTA DA RAGGIUNGERE A SCUOLA. LA SCRITTRICE BARBARA BELLOMO OSPITE AL LICEO “SPEDALIERI” DI CATANIA (Intervista alla scrittrice)

IL PIACERE DELLA LETTURA, UNA CONQUISTA DA RAGGIUNGERE A SCUOLA. LA SCRITTRICE BARBARA BELLOMO OSPITE AL LICEO “SPEDALIERI” DI CATANIA (Intervista alla scrittrice)

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Cos’è che spinge l’uomo a leggere? Quale bisogno intrinseco nella natura umana, viene colmato dalla lettura di pagine sporche d’inchiostro? Trovare una risposta a queste domande non è semplice, anzi, forse arrivare ad una singola risposta sarebbe addirittura sbagliato e limitante. Perché la lettura non ha lo stesso significato per tutti… c’è chi legge per conoscere, chi legge per viaggiare, chi legge per lasciarsi rapire da una storia affascinante, ma ciò che è certo è che fin dai tempi più antichi l’uomo ha sempre avuto bisogno di leggere, e di rimando, anche di scrivere. 

Educare i giovani a leggere non è solo un compito, ma un vero e proprio obbligo che la scuola italiana dovrebbe imporsi, magari ripensando anche ai metodi per farlo. Spesso infatti, per lettori inesperti, avere imposto un libro da leggere può risultare controproducente e rischia di sfociare nell’effetto contrario. Per questo il metodo migliore per avvicinare gli adolescenti alla lettura è metterli a diretto contatto con gli scrittori, abbattere la parete divisoria tra la mente creatrice che ha concepito quelle pagine e il comune lettore che si ritrova sul suo divano a leggerle.

 

È proprio questo quello che è accaduto mercoledì 22 febbraio presso il Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania, dove la professoressa Vincenza Iannelli e la professoressa Valeria Sanfilippo si sono fatte promotrici di un’esperienza altamente educativa. A partire dalle ore 15:00, infatti, il liceo ha avuto l’onore e il piacere di ospitare nella sua biblioteca la professoressa, e ormai rinomata scrittrice, Barbara Bellomo. L’incontro si è articolato in una presentazione dell’ultimo libro dell’autrice, “La Casa del Carrubo”, seguito da un dibattito in cui ragazzi e ragazze hanno esposto le loro domande e curiosità, tanto sul romanzo, quanto in generale sulla complessa professione di scrittrice.

 

Dalle interazioni dei presenti si è evinto come il romanzo avesse davvero appassionato tutti fin dalle prime pagine, forse anche per il legame che gli studenti avevano percepito con la propria terra.

Citando proprio le parole dell’autrice, la casa del carrubo è “il racconto epico di una famiglia dilaniata dalla guerra, nella Sicilia degli anni ’40”. Un fluire di conflitti, amore e passione che sfociano in un racconto unico, testimone di un capitolo di storia troppo spesso dimenticato.

 

“Illuminante”, così gli studenti hanno scelto di descrivere l’incontro. Nel corso di novanta minuti densi di emozioni, ragazzi e ragazze hanno avuto modo di conoscere a fondo Barbara Bellomo. Una donna come loro, con l’esigenza di scrivere nata proprio dai loro stessi sentimenti, ma soprattutto una donna che ha avuto il coraggio e la perseveranza di trasformare il suo sogno in realtà.

 

Sono incontri come questi a ricordare il vero valore della scuola, la sua indispensabile funzione di palestra di vita, il suo compito non solo di impartire nozioni, ma di trasmettere passioni, passioni come quella per la lettura e la scrittura. Perché forse ad oggi, tra televisione e social media, abbiamo dimenticato il potere incommensurabile di un semplice libro, le emozioni che delle semplici pagine di carta riescono ad evocare.

 

A tal proposito risulta emblematica una frase del celebre scrittore statunitense Stephen King:

“Quando stai male, quando ti senti sopraffatto, quando sei certo che non ce la farai, apri un libro e leggilo tutto. E se ancora non stai meglio prendine un altro e ricomincia.”

a cura di Riccardo Vigneri  Liceo Classico Nicola Spedalieri 5°C