Herpes genitale, i disagi di una patologia in crescita

Herpes genitale, i disagi di una patologia in crescita

Giuseppe_Ettore

Dolore, bruciori e prurito intenso. Non è facile per i pazienti convivere con l’herpes genitale, una patologia che colpendo una zona delicata come quella genitale, genera non solo disturbi e preoccupazioni, ma impatta pesantemente sulla vita psicosociale e sessuale dei pazienti. Un disagio che, spesso, accompagna per tutta la vita le persone colpite, soprattutto donne, a causa dell’assenza di trattamenti curativi capaci di eradicare il virus e di strumenti di prevenzione vaccinali. Le uniche armi a disposizione sono i farmaci antivirali che però lasciano inizialmente senza risposta dolore e irritazione. È quindi prioritario aiutare le donne a convivere con l’infezione e alleviare i sintomi con un trattamento il più rapidamente risolutivo.

Numeri e cure. L’agente eziologico principale dell’herpes genitale è l’Hsv-2, ma il numero di casi di herpes genitale dovuto ad Hsv-1 presenta un trend in continuo aumento. I dati di prevalenza del WHO stimano che in Europa occidentale sono 13,7 milioni le donne infettate, con un valore medio di prevalenza pari al 18% delle donne (e 13% negli uomini, con 7,2 milioni di infetti). I dati di incidenza parlano di 23,6 milioni di nuovi casi in un anno, di cui 12,8 nelle donne (15-49 anni) e 10,8 negli uomini. In Italia i dati indicano una prevalenza nella popolazione generale di anticorpi per Hsv-2 di circa il 6%, e un’incidenza di 0,4 per 100 persone ogni anno, senza differenze di genere. Numeri che però potrebbero essere destinati a crescere alla luce del progressivo aumento dell’incidenza delle infezioni sessualmente trasmissibili provocate da virus. Dato il decorso naturale dell’infezione erpetica, e la presenza di replicazione virale nelle prime 48 ore dall’inizio dell’episodio, un intervento rapido a livello del sito di replicazione virale è di importanza critica per un esito positivo della terapia e nel prevenire la possibilità di una ricorrenza clinica. I farmaci antivirali orali permettono una esposizione sistemica al farmaco, un più rapido accesso ai siti di replicazione virale, una più elevata biodisponibilità, la possibilità di somministrazioni ridotte ed una compliance maggiore da parte dei pazienti. Permettono inoltre anche una via pratica ed appropriata per la terapia soppressiva a lungo termine nei pazienti con riattivazioni frequenti e severe. Rimane da risolvere il problema di una sintomatologia dolorosa per le donne.

Terapia. È arrivato sul mercato italiano un nuovo dispositivo medico che agisce sui sintomi e, fin dalle prime applicazioni, riduce rapidamente, prurito, pizzicore, dolore e bruciore. Grazie al gel a base di trigliceridi ossidati derivati da acidi grassi essenziali di origine vegetale, le lesioni erpetiche vengono coperte da una pellicola protettiva invisibile che facilita il processo di guarigione con un’efficacia diretta e rapida su segni e sintomi dolorosi dell’herpes genitale. I risultati degli studi svolti sul dispositivo medico sono, infatti, incoraggianti. In definitiva un prodotto che anche se privo di attività antivirale specifica, può offrire ai pazienti con herpes genitale un rapido sollievo sintomatico.