Una buona notizia nella catastrofe che ha devastato gli equilibri della Grecia e della Turchia: oltre Elif di 3 anni, 65 ore dopo il terremoto nel Mar Egeo, sono state estratte dalle macerie due bambine fortunatamente vive. La piccola di 3 anni, invece, ha perso nel sisma il fratello, mentre sono stati salvati la mamma e altri due fratelli.
Ma non è tutto: lieto fine anche per la 14enne Idil Sirin che è rimasta 58 ore intrappolata sotto uno degli edifici crollati a seguito della potenza del sisma, di magnitudo di 7.0. Secondo gli esperti locali, dopo la scossa principale, ce ne sarebbero state altre 947 di varia intensità, 43 di magnitudo superiore a 4.
Accanto a questo, però, sale il numero delle vittime: a Smirne se ne contano 83, con almeno 962 feriti. Tra questi, 742 sono i dimessi, 220 quelli ricoverati. Nell’isola di Samo, sono 2 i morti: si tratta di due adolescenti sepolti ieri. Almeno 19 sono i feriti.
Nel frattempo, continuano ancora le ricerche in 8 dei 20 edifici ridotti in macerie. Lo tsunami generato a seguito del terremoto, invece, ha devastato ogni cosa e nel distretto di Seferihisar di Izmir è annegata una donna anziana.
