Si finge disperso in un’immersione subacquea: voleva sfuggire al suo matrimonio

Si finge disperso in un’immersione subacquea: voleva sfuggire al suo matrimonio

Si dice che le donne ne sanno una in più del diavolo ma, a quanto pare, anche gli uomini non sono da meno.

Quella che stiamo per raccontarvi è una storia che lascia il sorriso sulle labbra e l’amarezza nel cuore: ci troviamo a Grosseto dove, un albanese di 26 anni, Gjuta Xhebahir, si è finto morto durante un’immersione subacquea a Punta Ala per sfuggire al suo matrimonio. 

Esattamente, avete letto bene: non vuole sposarsi e, invece di comunicarlo alla futura moglie, decide che è meglio far sparire le sue tracce per 4 mesi. 

Quattro lunghi mesi di angoscia e dolore per familiari e parenti che piangevano il “povero” Gjuta.

La storia inizia il 14 marzo scorso quando la sua attrezzatura viene rivenuta sulla spiaggia e l’auto parcheggiata poco distante. Subito si sono messe in moto le ricerche in mare, ma senza risultati (ovviamente).

Per tutti Gjuta era morto ma, in realtà, il neo sposo si era trasferito a Milano per iniziare una nuova vita.

Vagava per la città senza documenti e senza identità; neanche una telefonata alla famiglia per paura di essere rintracciato. 

Quello che voleva era un taglio netto con il passato e con le sue responsabilità. Il 15 aprile sarebbe dovuto tornare in Albania per un matrimonio combinato, ma ha preferito fingersi morto pur di non adempiere a questo dovere. 

Pochi giorni fa l’epilogo: il giovane è tornato in Toscana e tra le lacrime ha raccontato tutto ai carabinieri.