Tra arte, tessuti e sogni, in passerella il Fashion Show di Accademia Alta Moda

Tra arte, tessuti e sogni, in passerella il Fashion Show di Accademia Alta Moda

CATANIA – Nel cuore pulsante di Catania, dove la storia incontra il presente, il suggestivo chiostro neogotico dell’Istituto Ardizzone Gioeni ha spalancato le porte alla creatività, all’audacia e all’eccellenza formativa con il Fashion Show 2025 di Accademia Alta Moda. Autentico trionfo di eleganza, originalità e talento emergente.

Protagonisti assoluti della serata sono stati i 14 studenti del corso triennale in Fashion Design di Accademia Alta Moda, giunti al traguardo con le loro prime collezioni. Tra questi c’è anche chi ha scelto di invertire la rotta verso la moda: dal Nord al Sud.

Francesca Facini arriva da Cremona, mentre Leonardo Leonardo Roslanov Mitkov arriva dalla provincia di Roma. Linee personali, visioni uniche, creazioni sartoriali che hanno preso vita grazie a 22 modelle e modelli professionisti provenienti da tutta Europa, offrendo al pubblico un’esperienza visiva d’impatto e fortemente emozionale.

L’evento, patrocinato dal Comune di Catania e dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), è stato diretto dallo stilista Claudio Di Mari, fondatore e direttore di Accademia Alta Moda. Più di trecento gli ospiti dell’evento, al quale hanno partecipato anche autorità locali, giornalisti, influencer, esperti del settore e numerosi giovani appassionati di moda.

Una passerella di sogni e identità

La sfilata è stata molto più di una semplice esposizione di abiti: è stata una celebrazione della visione dei nuovi talenti.

“In pochi minuti si sono consumate tantissime ore di lavoro svolto nei mesi passati – ha spiegato Angelo Pesce, coordinatore generale Accademia Alta Moda – lavoro di ispirazione, di ricerca, di creatività. Perché dietro ad ogni abito c’è un colore, c’è l’emozione di ogni singolo studente, un inno alla passione sartoriale e all’identità”.

“Il Fashion Show è stato il culmine del lavoro di tre anni, perché gli studenti non imparano solo a disegnare e cucire un abito, ma mettono in atto anche il lavoro che c’è dietro ad una sfilata: fitting con le modelle, moodboard, condivisione look con team di truccatori e parrucchieri, prove vestiti, tempistica, scelta delle musiche. Un finale che per gli studenti è anche un inizio – conclude Angelo Pesce – perché alla sfilata erano presenti buyer nazionali e internazionali che sono attenti ai nostri talenti che magari saranno chiamati per ricoprire dei ruoli aperti in aziende del settore”.

L’Accademia: dove nasce il futuro della moda

L’evento ha offerto l’occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dell’Accademia Alta Moda nel panorama educativo siciliano.

“Formarsi in Sicilia significa oggi poter rimanere per crescere, non dover partire per costruire – ha detto Claudio Di Mari, stilista catanese e fondatore dell’Accademia – In una terra ricca di tradizioni, cultura e talento, questa istituzione rappresenta un’opportunità concreta per i giovani, un ponte solido tra ispirazione e carriera. Io ho dovuto lasciare la Sicilia per studiare e diventare designer. Mentre vivevo fuori, lontano dalla mia famiglia e dalla mia terra, desideravo ardentemente che il gap culturale e professionale nel settore della moda potesse un giorno essere colmato. A distanza di dieci anni ho provato io a colmare questo gap fondando una Accademia che rispecchia logiche e impostazione delle migliori scuole di moda italiane”.

Grazie a un corpo docente formato da professionisti del settore, a laboratori all’avanguardia e a una didattica innovativa e multidisciplinare, l’Accademia si distingue per l’alta qualità della sua offerta formativa, capace di coniugare tecnica e creatività, ricerca e stile, visione locale e prospettiva internazionale.

Poesie cucite a mano, manifesti d’autore di chi ha scelto di trasformare un sogno in mestiere

Tra i quattordici giovani talenti che hanno presentato le loro opere prime, c’era anche Leonardo Roslanov Mitkov, arrivato a Catania dalla provincia di Roma per studiare fashion design. “

Il passo più semplice e scontato sarebbe stato quello di scegliere Milano – ha spiegato il giovane stilista – ma ho voluto provare a vedere se Catania potesse offrirmi la stessa qualità didattica e dopo un periodo di prova, sono rimasto qui. Lo rifarei”.

Ecco i nomi dei nuovi talenti che hanno conseguito la triennale in fashion design

Sara Bonina; Francesco Patti; Sara Vinci; Ilaria Calanna; Vera Gregoli; Leonardo Roslanov Mitkov; Francesco Argiri Carrubba; Francesca Facini; Martina Semprevivo; Roberta Esposito; Rebecca Campagna; Alessandra Lana; Noemi Grippaldi; Ierene Manitta.

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