Tagli, cadute e ustioni: la nostra casa covo di numerosi pericoli

Tagli, cadute e ustioni: la nostra casa covo di numerosi pericoli

“Casa dolce casa”, un breve detto che ci ricorda la serenità di stare nella nostra dimora. Da sempre l’abitazione è considerata il posto più sicuro dove rifugiarsi. Nell’immaginario comune è quel luogo protetto in cui non può succederci nulla. Ma in realtà non è così, perché all’interno della quattro mura domestiche si nascondono numerose insidie. Infatti, i pericoli domestici sono molti elevati, portando talvolta con sé delle conseguenze rilevanti per la salute.

L’Istat definisce incidente domestico la compromissione, temporanea o definitiva, delle condizioni di salute di una persona, a causa di ferite, fratture, contusioni, lussazioni ustioni e altre lesioni, verificatosi, a prescindere dalla volontà umana, all’interno di un’abitazione, sia all’interno che eventuale balcone, giardino o garage, che sia di famiglia, parente o amici.

Sembra che tra le varie stanze che compongono l’appartamento quella più pericolosa sia la cucina a causa dei tanti utensili presenti. Per esempio, i coltelli con i quali è facile tagliarsi, i fornelli a gas con cui ci si scotta o le ante delle dispense contro cui si va a sbattere con la testa.

Un’altra stanza in cui è necessario porre maggiore attenzione è il bagno, dove si può rischiare di scivolare durante la doccia o prendere la scossa durante l’utilizzo dell’asciugacapelli e della piastra, in quanto il lavandino o altre superficie potrebbero essere bagnate.

Le categorie più a rischio sono sicuramente le casalinghe, ma anche i bambini e gli anziani. Le donne subiscono incidenti più del doppio rispetto agli uomini. Quello più frequente è la caduta, dovuta a scivolamento per la presenza di tappeti o sgabelli; a seguire le ferite da taglio, causate da coltelli o altri oggetti taglienti, come bicchieri, lattine, bottiglie e scatolette; poi le ustioni, provocate da pentole, forno, fornelli, ferro da stiro; e, infine, gli avvelenamenti, soprattutto dei bambini che ingeriscono detersivi, insetticidi e materiali tossici.

Sono diversi i motivi che sono all’origine degli incidenti casalinghi. Intanto, le caratteristiche dell’abitazione, ovvero scale, gradini, pavimenti scivolosi, spigoli, scarsa illuminazione; e da non sottovalutare neanche la negligenza nell’utilizzo di apparecchiature, come phon e rasoi usati in ambienti umidi o con le mani bagnate, o impianti elettrici non a norma. Un ruolo importante giocano anche le condizioni di salute ed età e i fattori legati a stili di vita o abitudini, come uso di farmaci che abbassano la soglia di attenzione o l’alcool.

Evitare alcune situazioni spiacevoli si può, basta prendere dei semplici accorgimenti. Indossare pantofole con suola in gomma o far riferimenti a elementi antiscivolo e a supporti di appoggio per ridurre le cadute; spegnere sempre candele, fiammiferi, gas e fornelli, soprattutto prima di uscire; non mescolare prodotti diversi e tenere i prodotti lontano dalla portata dei bambini per prevenire le intossicazioni; infine, per quanto riguarda gli incidenti elettrici assicurarsi che vi sia la “messa a terra” dell’impianto elettrico, installare interruttori salvavita, non usare apparecchi elettrici in presenza di acqua o con mani bagnate.

Infine, per una maggiore sicurezza sarebbe opportuno avere in casa dei dispositivi elettronici in grado di rilevare prontamente guasti come fughe di gas o allagamenti dovuti a rotture di tubazioni e perdite d’acqua. Si tratta di sensori che non appena individuano l’anomalia emettono un potente segnale sonoro per avvisare chi è in casa. Insomma, le nostre case sono un covo di potenziali pericoli, dunque è importante prendere misure per difendere noi stessi e chi ci sta vicino.

Immagine di repertorio