SIRACUSA – Ecco le operazioni più importanti eseguite dai carabinieri a Siracusa e provincia:
- I carabinieri di Siracusa hanno arrestato Massimo Romano, siracusano 44enne nullafacente e pregiudicato, per reati contro persona. Nello specifico, Romano ha aggredito e minacciato l’ex moglie, seppur già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. I fatti sono stati denunciati ai militari dell’Arma. Successivamente, visti gli elementi inquisitori, l’autorità giudiziaria ne ha disposto l’arresto. Romano è stato accompagnato nei locali della stazione dei carabinieri per le formalità di rito ed è poi stato trasferito nel carcere Cavadonna di Siracusa;
- I carabinieri di Augusta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del ferlese V. S. E., pregiudicato di 26 anni, che dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia in casa dei nonni materni, a Ferla. L’articolata attività investigativa ha permesso di ricostruire dettagliatamente gli episodi ed evidenziare un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria. Nella fattispecie, i carabinieri intervennero a causa dei nonni materni poiché il giovane aveva preteso da quest’ultimi la somma contante di mille euro e, contrariamente al passato, furono costretti a negare la richiesta, provocando uno stato di escandescenza del ragazzo che iniziò a lanciare oggetti in direzione degli anziani, minacciandoli addirittura di morte, fin quando non intervennero parenti e forze dell’ordine. Solo pochi giorni dopo, un ulteriore episodio molto simile ma ben più grave per le minacce aggravate dal brandeggiare un coltello con cui prometteva atti estremi nei confronti degli anziani e di sé stesso, ha visto il 26enne protagonista dell’ennesima aggressione nei confronti degli ascendenti per il rifiuto a sborsare la somma di 500 euro. In breve tempo, quindi, è stata emessa una misura di ordine di custodia cautelare in carcere per i reati di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia con l’obbligo di condurlo nel carcere Cavadonna di Siracusa;
- I carabinieri di Canicattini Bagni hanno arrestato Pasqualino Tiné, 61 anni, già noto alle forze dell’ordine per suoi precedenti di polizia. Lo stesso, dopo essersi recato al comune, avrebbe sottratto il cellulare di un dipendente comunale dal suo borsello. A seguito del furto, l’uomo ha contattato i carabinieri che, prontamente intervenuti, hanno trovato il telefono del dipendente e ad averlo era proprio Tiné, che non riusciva a giustificarsi per il gesto appena commesso. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato relegato ai domiciliari nella propria abitazione.