Siracusa: trasporto abusivo di clandestini su finto taxi

Siracusa: trasporto abusivo di clandestini su finto taxi

SIRACUSA – Cosa non si fa per tirare avanti. In tempi di crisi si è disposti a tutto si sa e sicuramente proprio a tutto, anche ad essere beccato.

Santo Alescio, un pensionato, pregiudicato, di 63 anni, fingendosi tassista trasportava abusivamente clandestini da Siracusa a Catania per un compenso di 50 euro a tratta, portando quindi avanti un’attività “lavorativa” sistematica.

Dopo diverse sollecitazioni da parte del servizio di vigilanza del centro di accoglienza Umberto I di Siracusa, la polizia stradale ha fermato sull’autostrada Siracusa-Catania, all’altezza dello svincolo autostradale per Lentini, l’uomo residente a Melilli. A bordo dell’auto quattro cittadini siriani che, la sera prima, erano sbarcati al porto di Pozzallo e, successivamente, erano stati accompagnati con i pullman e ospitati al centro di accoglienza aretuseo. 

Le deposizioni dei “clienti” e del tassista per la ricostruzione dell’accaduto da parte della polizia e della squadra mobile sono state differenti. Infatti i siriani, allontanatisi dal centro di accoglienza per raggiungere la stazione di Catania, hanno dichiarato di avere incontrato casualmente il sessantatreenne, che si offriva di accompagnarli per la somma di 100 euro, ma dopo contrattazione scesa a 50. L’uomo alla giuda del veicolo al contrario, ha raccontato di essere stato colto da spirito caritatevole accettando la richiesta dei 4 extracomunitari di dar loro un passaggio per Catania.

Gli inquirenti hanno potuto valutare come più attendibile la dichiarazione degli immigrati perché dalle perquisizioni della vettura hanno rinvenuto dei bigliettini che riportavano il listino prezzi del finto tassista.

Per tali ragioni il pensionato è stato arrestato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la sua auto è stata sequestrata su disposizione del magistrato di turno alla procura della Repubblica.