SICILIA – “Le notizie e le immagini che arrivano dalla Sardegna sono drammatiche. Chi incendia la propria terra, cancella storia, identità, vita. Lo dico da governatore di un’Isola aggredita, ogni estate e fino ad oggi, da questi criminali che meritano il carcere a vita. Vicinanza e solidarietà al collega Christian Solinas e al popolo sardo“.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il vasto incendio che sta divorando la Sardegna è partito nelle scorse 48 ore da Bonarcado ed è stato spinto dal forte vento fino all’abitato di Santu Lussurgiu (provincia di Oristano) soltanto in pochissime ore; al momento però il fuoco ha già percorso circa 50 chilometri.
Numerosi i disagi per la popolazione, ingenti i danni. Secondo gli ultimi aggiornamenti sarebbero già 1.500 gli sfollati, 20mila gli ettari di terra bruciati, 10 i comuni coinvolti.
Le fiamme non sono ancora state del tutto domate: sono al lavoro 7.500 uomini del corpo forestale, vigili del fuoco, Protezione civile, Croce Rossa, ma anche carabinieri, polizia e volontari.
La situazione non resta delle migliori e anche le previsioni meteorologiche non fanno sperare nulla di buono. Almeno fino a sabato 31 luglio non è prevista alcuna precipitazione.