Niente contributo regionale per rinnovare il parco mezzi per l’Ast: la Faisa-Cisal chiede spiegazioni

Niente contributo regionale per rinnovare il parco mezzi per l’Ast: la Faisa-Cisal chiede spiegazioni

SICILIA – La Faisa-Cisal chiede spiegazioni circa il beneficio del contributo regionale per l’acquisto di nuovi autobus di trasporto
pubblico extraurbano regionale e comunale in Sicilia. Pare infatti che l’Ast non rientri tra le aziende che riceveranno tale contributo. Di seguito la nota del sindacato.

Come sindacato, nell’interesse dei lavoratori, chiediamo al Direttore Generale di AST SPA, farci sapere come mai fra le 20 (venti) aziende esercenti TPL nell’isola, beneficiarie del contributo regionale per l’acquisto di nuovi Autobus non sia rientrata proprio la Società Partecipata.

Anche i lavoratori attendono spiegazioni, soprattutto gli autisti, costretti giornalmente a guidare autobus fatiscenti che spesse volte si guastano durante la marcia a discapito dei viaggiatori pendolari e studenti necessitato ad utilizzare i mezzi dell’ Azienda Siciliana Trasporti per recarsi a lavorare e andare a scuola.

 

L’opportunità nella circostanza resa dalla Regione alle Aziende, tramite l’ Assessorato alle Infrastrutture non poteva che essere presa al volo da parte dei Vertici della Società Regionale, tenuto conto del vetusto e obsoleto parco macchine aziendale e del fatto, non “marginale”, che l’80% di finanziamento per l’acquisto degli autobus, risulta essere a fondo perduto, consentendo ad AST SPA di anticipare soltanto il 20% delle somme, sottoforma di fidejussione.

Come sindacato, adesso, attendiamo chiarimenti in merito da parte del Direttore generale di Ast Spa“.