Lo sciopero del 6 maggio di Faisa Cisal per il mancato confronto sindacale sul Piano industriale dell’Ast

Lo sciopero del 6 maggio di Faisa Cisal per il mancato confronto sindacale sul Piano industriale dell’Ast

SICILIA – Arriva come conseguenza di un mancato confronto sindacale in merito al Piano industriale di Ast, la conferma dello sciopero di lunedì 6 maggio, indetto da Faisa Cisal.

La nota stampa di Faisa Cisal

Dalle notizie in nostro possesso, confermate dalla stampa, pare che il Piano Industriale riguardante l’Azienda Siciliana Trasporti S.p.a., oramai, risulterebbe sostanzialmente definito. Se così fosse, a meno di una ufficiale e tempestiva smentita da parte del Socio Unico, Governance e Direzione Generale di Ast compresa, il tutto, sarebbe avvenuto senza il dovuto coinvolgimento delle organizzazioni sindacali su una materia di loro pertinenza.

Nello stigmatizzare tale comportamento ‘inusuale e poco ortodosso’, posto in essere dai soggetti summenzionati nei riguardi del Sindacato, a fronte di un documento programmatico che si conosce soltanto per sommi capi, rimane il fermo richiamo alle sane e corrette relazioni industriali che nella circostanza, di fatto, sono state palesemente violate e quindi, compromesse.

Alcuni degli attori in campo hanno pensato bene portare avanti il lavoro su alcuni pezzi e segmenti del Piano Industriale aziendale, rilegando i Sindacati ai margini del confronto di merito, e quindi, al mero ruolo di notai.

Quanto accaduto è un fatto gravissimo ed inaccettabile, posto che il Sindacato ha più volte ribadito il concetto di voler esercitare il proprio ruolo sia all’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, quanto al Datore di lavoro della Società, proprio perché è nelle sedi istituzionali competenti dove si gioca il futuro di Ast, unitamente al destino di alcune centinaia di posti di lavoro.

Purtroppo, a nulla sono valse le molteplici richieste di convocazione, affinché, il Sindacato fosse messo nelle giuste condizioni per poter svolgere appieno la propria funzione in rappresentanza degli interessi dei lavoratori e a salvaguardia dei livelli occupazionali, ma ciò non è stato possibile, cosicché da svilire il ruolo di tutte le organizzazioni sindacali, nessuna esclusa“.

Braccia incrociate per 4 ore

Per queste ed altre ragioni ancora, Faisa Cisal ha proclamato lo sciopero di quattro ore per la giornata del 6 maggio prossimo.

Foto di repertorio