Estate 2021, si torna a viaggiare tra incertezze e “fantasmi”. Le agenzie: “Buon inizio, ma situazione imprevedibile”

Estate 2021, si torna a viaggiare tra incertezze e “fantasmi”. Le agenzie: “Buon inizio, ma situazione imprevedibile”

SICILIA – Tra un’eruzione dell’Etna e l’altra, tra un primato negativo di contagi giornalieri e uno positivo di ospedalizzati, tra chi si vaccina e chi ancora è in dubbio, la Sicilia (così come il resto d’Italia) ha iniziato la sua estate 2021 in zona bianca. Quest’anno in particolare, la stagione più calda rappresenta la ripartenza (lo era stato già nel 2020, ma senza vaccini e con risultati drammatici). Una ripartenza che riguarda tutti, dai vacanzieri ai professionisti di diversi settori.

Un’estate che segna il nuovo inizio del settore del turismo (pur essendoci ancora limitazioni per raggiungere certe località estere). Già ad aprile, con meno certezze, i siciliani erano già con le valigie pronte. Le agenzie di viaggi sono pronte a organizzare le vacanze da sogno dei turisti, i quali saranno fondamentali per fare “girare” nuovamente l’economia.

Dall’hotel, alla visita guidata, passando per la fermata a pranzo in un locale tipico del luogo, fino ad arrivare alla giornata di mare in uno stabilimento balneare. Il ruolo dei turisti e dei lavoratori del settore è fondamentale nella ripartenza economica e sociale.

Anche se “la strada è ancora lunga per poter parlare di una vera ripartenza a tutti gli effetti“. Lo ha dichiarato Giuseppe Corso, titolare dell’agenzia di viaggi catanese Allasca raggiunto dai microfoni di NewSicilia. Il settore travel rialza la testa, ma le limitazioni sono ancora tante.

“Due anni disastrosi, questa estate un buon inizio”

Guardare al futuro con fiducia, ma mantenendo ben saldi i piedi per terra. Questo è il mantra dei lavoratori del settore e soprattutto di Giuseppe Corso e della sua agenzia. D’altronde, come prima da lui stesso anticipato, la strada è ancora lunga, soprattutto a causa delle pesanti restrizioni che limitano l’ingresso in alcuni paesi e i viaggi in generale.

Le destinazioni sono ancora limitate solo ai paesi della comunità europea e con molte restrizioni nonostante l’attivazione del green pass“. In particolare ci si riferisce a certi iter che i viaggiatori devono effettuare per poter godersi una vacanza di piacere in alcune mete, anche tra le più ambite.

I viaggiatori, anche avendo già ottenuto il certificato verde, per poter viaggiare in paesi come per esempio la Grecia, meta che come ogni anno è molto ambita dagli italiani, devono registrarsi al sito del governo greco, ottenere un permesso speciale d’ingresso che sarà inviato solo 24 ore prima della partenza tramite un codice QR-code (tutto questo su un portale in lingua inglese); al loro rientro in Italia devono registrarsi in un portale del governo italiano e ottenere il permesso anche per il ritorno. Un iter che per molta gente, soprattutto di età più avanzata, non avendo molta dimestichezza con l’online, risulta molto fastidioso e articolato“.

Insomma, ripartenza sì, ma non si può ancora parlare di normalità, soprattutto per chi era abituato a scegliere le mete con largo anticipo, preoccupandosi al massimo di dovere rinnovare i propri documenti utili per viaggiare. Ciò nonostante, “quest’estate è un buon inizio per far ripartire il settore turistico, dopo due anni disastrosi“.

“La situazione è imprevedibile”

Già ad aprile i siciliani erano metaforicamente con le valigie pronte, in vista di una ripartenza annunciata, ma comunque non certa (l’esperienza insegna che il Covid è imprevedibile). Adesso però, la campagna vaccinale avanza spedita e contagi e ricoveri sono in netto calo rispetto a quanto visto qualche mese fa. Il tutto dovrebbe tradursi in un’aumentata fiducia nei confronti dell’altro e in una minore paura del viaggio.

Il condizionale non è usato per caso; d’altronde anche il titolare di Allasca non si è spinto oltre a riguardo. “Diciamo che il peggio dovrebbe essere passato, e sottolineo dovrebbe, poiché la situazione è molto imprevedibile, nonostante le vaccinazioni di massa siano già arrivate a un ottimo avanzamento e i contagi e ricoveri in Terapia Intensiva siano in netto calo; ancora molta gente ha paura di viaggiare soprattutto all’estero“.

Inutile dire che il riferimento alla variante Delta e ai non pochi grattacapi che sta causando in alcune parti del mondo è quasi scontato. I fantasmi del passato, inoltre, “tormentano” i professionisti del settore; “Per quanto riguarda il nostro settore la crisi è stata e continua a essere evidente per ovvi motivi, e proprio per la grande incertezza non abbiamo modo di poter fare grossi investimenti, anche a livello di risorse umane; in quanto la nostra preoccupazione è che a settembre tutto possa cambiare e come lo scorso anno si inizi ancora a parlare di chiusure di frontiere o ancora peggio di lockdown“.

Restrizioni e incertezze, che si ripercuotono sul cliente, ma anche sul lavoro delle agenzie. “Vorrei anche aggiungere la difficolta nell’effettuare il nostro lavoro in modo adeguato a causa delle continue e incessanti cancellazioni dei voli, anche nazionali, da parte dei vettori. Tali situazioni mettono l’agenzia di viaggio in mezzo a delle problematiche non indifferenti con la clientela che non può effettuare il proprio viaggio già prenotato anche qualche mese a dietro, e a volte si ritrova anche a pagare delle penali di cancellazioni delle strutture alberghiere senza usufruire dell’effettivo servizio acquistato“.

Insomma, una ripartenza rivestita di incertezze comunque possibili da superare. In primis è fondamentale vaccinarsi e viaggiare in sicurezza. L’Europa – per ovvie ragioni – è la scelta più ragionevole per godersi una vacanza da sogno, nonché ancora una volta la meta più ambita.

La variante Delta è fastidiosa, ma i viaggiatori attraverso un’accurata informazione possono facilmente riconoscere i posti da evitare e quelli in cui la mutazione non è ancora esplosa.

Fonte immagine SkitterPhoto – Pixabay