SICILIA – Anche il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a nome della Sicilia, “sosterrà l’azione legale dello Stato contro la riduzione dei vaccini Covid ed è pronta, come tutte le regioni italiane, a fare la propria parte in tutte le sedi“. Lo ha scritto lo stesso Governatore sui propri canali social, mostrando vicinanza al Premier Conte che, assieme al Commissario Arcuri e dopo i ritardi comunicati dalla Pfizer e da AstraZeneca per la distribuzione dei vaccini, ha annunciato azioni legali (legate a vincoli contrattuali presumibilmente presenti nel Piano Vaccini) contro le società responsabili dei ritardi. Anche l’Unione Europea avrebbe convocato AstraZeneca (ultima azienda in ordine di tempo nei disagi), la quale ha ridotto del 60% le dosi che verranno distribuite nel primo trimestre. “Significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni“, le parole indignate di Giuseppe Conte.
Azioni legali in ogni dove. Arcuri ha pensato a un esposto in Procura per la situazione Pfizer (-30% di dosi), Conte ha annunciato l’avvio di una vera e propria battaglia legale contro AstraZeneca e L’UE ha convocato l’azienda inglese lunedì in modo tale da avere un programma chiaro, che consenta di pianificare le consegne e accelerare la distribuzione del vaccino. Musumeci, però, se da un lato sta con Conte per quanto riguarda la battaglia contro i colossi farmaceutici, dall’altro manda un messaggio proprio all’Unione Europea: “Tuttavia, lo dico con grande rispetto per le istituzioni comunitarie, non mi pare che l’Europa ci stia facendo una buona figura, perché le multinazionali stanno dimostrando di fregarsene, convinte che alla fine si dovrà bussare alla loro porta“.
Dall’Italia al mondo intero, tutti sono spaventati e braccati dalle diverse varianti di Coronavirus che stanno piano piano invadendo i vari paesi. Dalla variante Inglese, che Boris Johnson ieri ha dichiarato “più mortale del 30%“, a quella Sudafricana, che potrebbe causare problemi anche ai vaccini (gli studi sono ancora in corso e si devono avere ulteriori conferme), passando per la “neonata” e ancora misteriosa variante Francese, fino ad arrivare alle 7 varianti presenti in Lombardia già da febbraio 2020. La situazione non è delle migliori e per questo la corsa ai vaccini deve velocizzarsi, anche per cercare di spegnere queste mutazioni del Covid sul nascere. Ma i tagli non aiutano.
Musumeci conclude parlando ancora di Europa e lancia una frecciata che sa di consiglio: “Al posto di porre paletti burocratici sulle risorse che potranno servire per dare ristoro alle aziende e sostenere la crisi economica, si deve fare di tutto per trovare vaccini e risarcire le imprese. È questo che gli italiani si aspettano da Bruxelles“. Una reazione dura e forte, è questo che la Sicilia, l’Italia e l’Europa intera si aspetta dall’UE.
Fonte immagine Facebook – Nello Musumeci
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