SICILIA – Sale l’indignazione e la rabbia tra i lavoratori del settore dei matrimoni ed eventi. I presidenti di tutte le categorie legate al mondo wedding si chiedono perché a Milano è stato concesso di festeggiare lo scudetto con conseguenti assembramenti e, soprattutto, perché i protocolli presentati al Governo da numerose associazioni di categoria non sono stati ancora approvati. Se gli operatori del turismo possono tirare un sospiro di sollievo dopo che Draghi ha annunciato la ripartenza per metà maggio, grazie al lancio del Green Pass europeo, lo stesso non possono dirlo quelli del settore dei matrimoni, ancora in cerca di risposte.
Sono i presidenti delle categorie di settore a dare voce ai lavoratori, come Maurizio Cosentino, presidente di Assocom e delegato di Confcommercio per tutti i settori che riguardano l’organizzazione di eventi, che ha parlato di messaggi da parte di imprenditori furibondi e di un vero e proprio abbandono dello Stato. A suo dire, nei decreti non si parla ancora di riaperture per il mondo del wedding.
Il rischio, secondo Cosentino, è quello di non potere riprendere a lavorare neanche questa estate. Gli imprenditori del settore sono ancora paralizzati dal Covid e dal silenzio.
Daniela Cocco, presidente dell’Associazione Stilisti e Marchi di moda, ha lanciato un appello direttamente allo Stato. Anche lei, come tutti, si chiede il perché della concessione di assembramenti come quello di Milano dopo la vittoria dello Scudetto dell’Inter. La rabbia è palpabile e la presidente è intenzionata a chiedere un incontro urgente con i rappresentanti della Regione affinché si facciano portavoce a Roma della situazione. Il settore del wedding è sul piede di guerra.
Fonte foto Regione Siciliana