SICILIA – Data l’impennata di contagi, dopo Capodanno si decideranno le sorti della Sicilia, e di altre Regioni d’Italia, circa l’eventuale passaggio in zona gialla e/o arancione.
L’Isola registra un tasso di occupazione del 9% in Terapia Intensiva e il 17% in area medica. Nello Musumeci è stato chiaro e, in uno dei tanti appelli, ha detto che sicuramente il passaggio in zona gialla è scontato tra qualche giorno. Ci vuole massima cautela anche per evitare di bloccare le attività economiche: al momento l’Isola non può permetterselo.
Allo stato attuale, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, PA Bolzano, PA Trento e Veneto sono in zona gialla. Il resto, area bianca.
Da lunedì 3 gennaio Lazio, Piemonte e Lombardia potrebbero cambiare colore (zona gialla). Da monitorare anche Emilia–Romagna, Sicilia e Umbria (a rischio). Probabile transito in zona arancione, invece, per Liguria, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Ricordiamo che sono tre i parametri che determinano il colore della Regione: incidenza, occupazione dei posti letto in area medica (ricoveri ordinari) e occupazione delle rianimazioni (Terapie Intensive). Perché scatti la zona gialla/arancione devono essere contemporaneamente superate tre soglie limite.
Per l’area gialla, 15% di posti letto occupati in area medica e il 10% di posti letto occupati in Terapia intensiva. Per la zona arancione, posti letto nelle Terapie Intensive occupati oltre il 20%; ricoveri in area medica oltre il 30%.