SICILIA – Il bollettino di ieri in Sicilia non fa ben sperare. Nonostante la nostra Isola sia stata dichiarata dal ministro della Salute Roberto Speranza in zona arancione, nonostante il presidente Nello Musumeci avesse chiesto zona rossa, i contagi da Coronavirus continuano a salire e secondo l’assessore alla Salute Sicilia Ruggero Razza: “Ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio e, quindi, una fase di tensione per le strutture ospedaliere, territoriali e per le aree di emergenza“.
Le parole di Razza sono state espresse in merito al raggiungimento di un primato che non ci fa onore: in Sicilia si è raggiunto un tasso di positività del 19,8%, il più alto in Italia.
Le dichiarazioni dell’assessore Razza
“Nei giorni scorsi – prosegue l’assessore Razza – tutte le direzioni strategiche hanno ricevuto una nota dell’Assessorato con cui abbiamo richiamato ciascuno alla doverosa attenzione per questa fase e chiesto di verificare tutti gli step di programmazione. Abbiamo il personale raddoppiato sul territorio – sottolinea l’assessore – ma dobbiamo tenere molto alta l’attenzione e valutare se la curva diventa esponenziale.
La campagna vaccinale, intanto, ci ha visto completare in tutta la Sicilia le scorte, tenuto conto della prima fase di richiami che prudenzialmente è stata accantonata“.
L’intervento del sindaco Orlando
Sulla questione è intervenuto nelle scorse ore anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che a gran voce continua a ribadire: “Siamo di fronte al dilagare dell’epidemia, spinti anche da comportamenti irresponsabili di tanti. Ieri si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e, fatto ancor più preoccupante, un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i Pronto Soccorso prossimi alla saturazione.
In attesa che questo avvenga – conclude Orlando – chiedo al Presidente Musumeci di provvedere a dichiarare Zone Rosse tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa“.
Le parole di Caronia
“Con i Pronto soccorso della città ormai al collasso (al Cervello sovraffollamento al 250% e a Villa Sofia 170%), con i contagi fuori controllo dentro e fuori il sistema sanitario, non dichiarare Palermo, se non tutta la Sicilia Zona Rossa è un atto criminale che rischia di provocare una catastrofe con centinaia di morti“. Sono queste, invece, le parole di Marianna Caronia, deputata regionale e consigliera comunale di Palermo.
“Comprendo perfettamente chi teme un nuovo lockdown e il blocco dell’economia, ma la responsabilità della politica è quella di assumere decisioni, anche difficili. In questo momento la priorità non può che essere quella di salvare vite umane, trovando ovunque le risorse necessarie a garantire a tutti un sostentamento che permetta di interrompere ogni attività non indispensabile“.
Fonte foto Acireale Social