PALERMO – “Sentiamo il dovere di esprimere la nostra solidarietà politica e personale al Presidente Musumeci e all’Assessore Razza, in ragione di dati obiettivi e dei comportamenti del nostro governo regionale. Un governo che fa il massimo, più di quanto si sarebbe potuto fare, nell’ambito della realizzazione dei posti di ricovero ordinari e di Terapia Intensiva, di fronte alla pandemia da Covid-19“.
Inizia così la nota stampa inviata oggi dai nove coordinatori provinciali di Diventerà Bellissima.
“È un dato reale che i posti ci sono e sono disponibili e sufficienti: certo, se i numeri continueranno a crescere, bisognerà attivare altri posti che comunque sono già previsti. Le fake news dell’opposizione non possono smentire questa realtà incontrovertibile. Ci potrebbe essere – si lavora anche per questo – qualche difficoltà a fronte della problematica che vive, non la Sicilia, ma tutto il Paese. Ma si farà fronte, come si è fatto fronte a tutto in questi giorni, con efficienza e competenza. E con energia, come ha dichiarato il direttore La Rocca che ha esercitato il suo ruolo richiamando con forza le aziende sanitarie ai dovere pubblici dell’impegno e della puntualità.
Bisognerà anche reperire altre figure mediche, non generiche, ma specialistiche, debitamente abilitate in anestesia e rianimazione. In questo quadro, è un segnale importante quello dato dall’Assessorato regionale alla Salute che ha dato fiducia e responsabilità agli specializzandi degli ultimi anni, che vanno ad incrementare le forze in campo nelle terapie intensive accanto a specialisti e personale infermieristico con esperienza consolidata. È un modo per sopperire alla grave carenza di anestesisti, causata dal numero chiuso per accesso ai corsi di laurea di Medicina e – cosa ancora più preoccupante – per l’accesso alle specializzazioni oggi diventate insufficienti“.
“La seconda riflessione che vogliamo offrire alla meditazione dei nostri concittadini, anche di fronte all’assurdità di una mozione di censura meramente strumentale e propagandistica, è la seguente: in Sicilia non abbiamo avuto morti in attesa del ricovero all’interno di un’ambulanza, cosa che invece i telegiornali ci hanno fatto vedere in altre regioni. Il che induce a meditare quanti strumentali siano gli attacchi da parte di certa opposizione regionale e financo – il che è incredibile – da parte del ministro delle Regioni i cui attacchi scomposti, di natura politica e di parte, contraddicono il suo ruolo istituzionale.
Un fatto di inaudita gravità, che come dirigenti politici che operano nei territori, abbiamo il dovere di denunciare alla pubblica opinione“.
È quanto dichiarano in una nota congiunta Francesca Catalano (CT), Giuseppe Alfano (RG), Giulia Ferro (TP), Giosuè Giardina (ME), Gaspare Marrone (AG), Paolo Mattina (CL), Lorena Pignato (EN), Carmelo Pisano (SR) ed Angelo Pizzuto (PA).