Ritrovato un cadavere tra gli scogli a Lampedusa, potrebbe essere un migrante

Ritrovato un cadavere tra gli scogli a Lampedusa, potrebbe essere un migrante

AGRIGENTO – Il corpo di una donna, molto probabilmente una migrante, è stato trovato a Punta Alaimo, nei pressi del faro di Lampedusa nella zona Capo Grecale. Sono stati alcuni residenti e una turista a notare il cadavere tra gli scogli, e hanno quindi informato la Capitaneria di porto, che a sua volta ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per il recupero del corpo. Al momento la salma non è stata ancora recuperata, ma i vigili del fuoco stanno lavorando a tal fine. Non è stato ancora accertato se la vittima sia una delle persone coinvolte nei naufragi avvenuti venerdì scorso nell’area Sar Maltese, durante i quali sono stati recuperati altri cadaveri, tra cui due donne.

Mar Mediterraneo, naufragate due imbarcazioni: recuperati sette cadaveri

Sono naufragati nei giorni scorsi due barchini con a bordo alcuni migranti nel Mar Mediterraneo nell’area del Sar Maltese. Le motovedette della Guardia Costiera e della Fiamme Gialle Italiane hanno recuperato sette cadaveri, mentre la Capitaneria di Porto è riuscita a salvare una decina di persone che sono a bordo dell’unità di soccorso. Altre persone sono state recuperate da un peschereccio tunisino che era in zona ma nell’imbarcazione si trovano anche dei cadaveri.

Nuovo record di sbarchi a Lampedusa

Lampedusa ha registrato un nuovo record di sbarchi di migranti senza precedenti, nelle ultime 24 ore sono giunti sull’Isola più di 2mila migranti, con ulteriori 267 arrivi durante la notte e l’alba di oggi. La maggior parte delle persone è stata soccorsa dalla Ong Louise Michel e dalle motovedette di Capitaneria e Guardia di Finanza, che hanno salvato sei dei sette piccoli natanti sui quali viaggiavano i migranti. Questi nuovi arrivi hanno portato il totale degli sbarchi registrati solo nella giornata di ieri sull’isola a 43, con un totale di 1.778 persone.

Le dichiarazioni dei migranti

Le autorità locali sono alle prese con una sfida senza precedenti, una situazione di emergenza. Le priorità principali sono la sicurezza e il benessere delle persone che sono arrivate con i barchini, le autorità stanno facendo il possibile per fornire loro assistenza e supporto, nonostante le difficoltà logistiche. L’arrivo di un numero così elevato di migranti a Lampedusa rappresenta una sfida anche per l’Unione Europea, che deve trovare soluzioni a lungo termine e sostenibili per l’accoglienza e l’integrazione. L’Unione Europea ha la responsabilità di garantire la sicurezza e la dignità dei migranti, di affrontare le cause profonde della migrazione e di promuovere la cooperazione internazionale per risolvere le crisi umanitarie e i conflitti.

Foto di repertorio