Randello, il Comitato contro il sindaco: “Dov’è il piano spiagge?”

Randello, il Comitato contro il sindaco: “Dov’è il piano spiagge?”

RAGUSA – Il comitato Randello Libera torna sulla vicenda – che ha tenuto banco per mesi la scorsa stagione estiva – della realizzazione di uno stabilimento balneare proprio all’interno della riserva sottolineando la mancanza di un piano di utilizzo del demanio marittimo fondamentale per portare avanti la battaglia sul piano legale.

“È passato quasi un anno – scrivono gli esponenti del comitato – da quando il sindaco di Ragusa, sostenendo la fondamentale importanza della realizzazione del Piano Spiagge, annunciò in pompa magna di aver dato mandato agli uffici competenti di redarre tempestivamente lo strumento di pianificazione. Queste dichiarazioni furono rilasciate durante la partecipata assemblea cittadina tenutasi alla rotonda Maria Occhipinti; iniziativa scaturita dalla mobilitazione popolare a seguito dell’aggressione subita dalla spiaggia di Randello, a causa dei chiacchieratissimi lavori per la realizzazione di uno stabilimento balneare. In tale occasione Piccitto si impegnò pubblicamente per trovare momenti di confronto con la cittadinanza durante l’iter istruttorio del piano spiagge”.

Il comitato spiega che l’amministrazione comunale aveva motivato il diniego alla realizzazione di uno stabilimento perché poteva compromettere “l’attuazione delle misure di tutela per una efficace definizione del piano di utilizzo del demanio marittimo”.

“La multinazionale del turismo – prosegue la nota del comitato – ha fatto ricorso contro quell’atto al Tar nell’agosto del 2014 e successivamente il tribunale amministrativo regionale ha fissato la data per la fatidica udienza di merito. Leggendo e spulciando tra le dichiarazioni pubbliche rilasciate dal responsabile dell’Avvocatura comunale e dal dirigente del Settore Urbanistica, successive all’ordinanza del Tar di cui sopra, che fissava l’udienza di merito per il 9 luglio, emerge chiaramente come sia stata a suo tempo segnalata l’importanza di arrivare all’udienza con il piano di utilizzo del demanio marittimo definito. Ad oggi a quasi un anno dalle dichiarazioni pubbliche del sindaco sull’importanza e sull’urgenza di redigere il piano spiagge, e a poche settimane dall’udienza di merito del 9 luglio, del piano medesimo non c’è traccia alcuna. Cosa è successo? Perchè questo stallo? Forse le mareggiate d’inverno, quest’anno particolarmente violente, lo hanno fatto infrangere nel forte rumore di risacca ed il Pudm si è spiaggiato ancor prima di essere varato?”.