PALERMO – La vittoria all’esordio è un ottimo viatico per Roberto Stellone. Il Palermo ha avuto ragione del Crotone in extremis con un gol di capitan Nestorovski al 41° minuto del secondo tempo. È stata una vittoria sofferta, arrivata alla fine di un incontro a tratti noioso, giocato a ritmi blandi da entrambi i contendenti, con un Crotone rinunciatario e un Palermo a corto di idee.
Stellone aveva schierato la squadra all’inizio con il 4-3-1-2, ripristinando la difesa a quatrro con Salvi, Bellusci, Rajkovic ed Aleesami e tentando la coesistenza, negata sempre da Tedino, tra Nestorovski e Puscas.
Sarà stata la scarsa vena di Jajalo, sarà stata l’intesa ancora da perfezionare tra le due punte rosanero, fatto sta che, dopo i dieci minuti iniziali, che hanno visto un Palermo volenteroso e motivato, i rosa si sono incartati ed hanno praticato un gioco prevedibile, senza verticalizzazioni efficaci, con i soli macedoni a darsi da fare: Trajkovski che tentava di imbastire la manovra e Nestorovski che lottava su ogni pallone senza però rendersi pericoloso. L’unica occasione da gol c’era stata al 45° del primo tempo con un colpo di testa del capitano fermato sulla linea da Cordaz.
La svolta dell’incontro è da individuare al 18° della ripresa con l’inserimento di Rispoli al posto di Haas ed il ritorno all’antico: difesa a tre con Salvi centrale e spazio al numero 3 di Cava de’ Tirreni di involarsi sulla fascia destra. L’altro cambio, al 26° del secondo tempo innesto di Moreo in sostituzione di Puscas, ha dato maggior spazio alla manovra in attacco, dove il rumeno era apparso fino ad allora troppo statico.
I tifosi dal palato buono non saranno contenti del gioco praticato dal Palermo, ma la vittoria è troppo importante per non gioirne a prescindere dagli ampi margini dii miglioramento della squadra. Di positivo c’è pure l’impegno profuso dall’inizio alla fine della partita e l’aver creduto nella vittoria fino in fondo.
Da riflettere sull’opportunità di ricorrere ancora alla difesa a quattro, che limita oltre misura l’apporto degli esterni. Con Rispoli ed Aleesami sulla strada del totale recupero, gli esterni potrebbero essere un’arma letale per scardinare le difese avversarie con i cross dal fondo. Rimandato Puscas, c’è da elogiare Nestorovski per il gol e per l’intensità della prestazione: il macedone ha fatto a sportellate con i difensori avversari dimostrando di essere indispensabile in questa squadra che stenta a creare occasioni da gol e che centellina le conclusioni a rete.