Palermo, la vittoria è arrivata, ma quante magagne!

Palermo, la vittoria è arrivata, ma quante magagne!

PALERMO – Un Palermo con la sindrome dei minuti iniziali è riuscito ad aver ragione con fatica di un Pisa, che, a dispetto della sua posizione in classifica e dei pochi gol fino ad ieri segnati, ha messo paura e ha tenuto in bilico il risultato fino all’ultimo secondo di gara.

I minuti iniziali, in cui i rosanero sono sembrati in balìa degli uomini di Aquilani, non si riferiscono solo a quelli di inizio partita, in cui più volte la squadra di casa è stata sul punto di andare sotto e, anzi, era andata sotto per il gol di Marin, rete segnata dal Pisa dopo 313° minuti di astinenza, e successivamente annullata dal VAR, ma anche ai minuti iniziali del secondo tempo, nei quali si è temuto il peggio, con gli uomini in maglia rosa smarriti e incapaci di contrastare le folate avversarie.

Dopo il primo tempo chiuso con il punteggio di 2 a 0 per il Palermo, che dopo la sbandata iniziale era riuscito a segnare con Insigne al 29° minuto e con Brunori al 42°, i rosanero sono tornati in campo per la ripresa svogliati, passivi, incapaci di porre freno alle incursioni degli avversari e nel giro di pochi minuti si sono fatti raggiungere per effetto dei gol al 49° ancora di Marin e al 54° di Valoti.

Sono stati minuti terribili con i nerazzurri, ieri in maglia gialla, che penetravano nella difesa del Palermo, una volta arcigna e impenetrabile, con una facilità imbarazzante.

Con Lucioni e Marconi incapaci di attuare qualsivoglia chiusura difensiva, si è temuto il tracollo evitato da Segre, per la seconda volta consecutiva in rete, che all’80°, con un imperioso stacco di testa su cross del redivivo Insigne, è riuscito a riportare in vantaggio i suoi, aiutati anche al 61° dall’espulsione di Marin, decisivo nel bene e nel male, per un fallo da rosso diretto su Coulibaly.

Le indecisioni, o meglio gli svarioni difensivi, non sono certamente addebitabili all’assenza di Mateju, anche perché il suo sostituto Graves è stato all’altezza disputando una partita attenta e senza errori.

Sarà compito di Corini individuare i motivi di questa insicurezza difensiva e di questi minuti iniziali di black out totale.

Godiamoci, intanto, la vittoria giunta in contemporanea alle battute di arresto del Venezia sconfitto in casa dal Sudtirol, del Como battuto dal Brescia, della Cremonese che ha perso contro il Feralpisalò, del Catanzaro tornato con zero punti da Ascoli e del Parma bloccato sul pari a Cosenza.

E godiamoci finalmente una prestazione super di Insigne, mai visto a questi livelli da quando veste la maglia rosa, autore di una rete e due assist, che ha illuminato con la sua classe il pomeriggio che altrimenti sarebbe stato buio non solo per le condizioni climatiche.