PALERMO – Il Palermo ritorna in campo domani sera a Carpi con ancora la delusione per la mancata vittoria di venerdì scorso in casa contro il Venezia. Pensando, però, che i rosanero hanno rischiato di perdere, agguantando i lagunari solo al 90°, la delusione cede il passo a un sospiro di sollievo, anche perché la squadra è apparsa viva e ha lottato fino alla fine con il coltello tra i denti.
Pur non sottacendo i limiti di una formazione che spesso fatica oltre misura nell’impostazione della manovra e nell’inquadrare la porta avversaria, la sensazione che si possa lottare alla pari con le principali pretendenti alla promozione in Serie A è netta. Il Carpi di Castori, che nel turno scorso ha riposato, con 5 punti, racimolati con una vittoria e due pareggi, occupa assieme a Foggia e Livorno l’ultimo posto in classifica.
Ma non c’è il pericolo che i rosa sottovalutino l’impegno: il campionato di Serie B non ha partite facili e Stellone lo sa bene. Cambierà ancora modulo e formazione il tecnico degli isolani?Sembrerebbe proprio di sì. D’altra parte con la contemporanea indisponibilità per squalifica di Trajkovski e Bellusci, con Struna alle prese con i problemi alla spalla rimediati venerdì e con Murawski assente per motivi familiari, sarebbe stato impossibile non effettuare cambiamenti.
Sembrano quindi certi i rientri dall’inizio di Rispoli, Rajkovic, Pirrello, Szyminski e Falletti. La probabile formazione, considerata anche la penuria di centrocampisti, dovrebbe schierarsi con il 3-4-1-2 composto da Brignoli; Pirrello, Rajkovic, Szyminski; Rispoli, Haas, Jajalo, Mazzotta; Falletti; Nestorovski, Moreo. Il Carpi, con il modulo 4-4-2, dovrebbe essere schierato da Castori con Colombi; Pachonik, Suagher, Ligi, Pezzi; Jelenic, Sabbione, Di Noia, Concas; Arrighini, Mokulu.
A fare da contorno alla sfida di domani, ci sono le dichiarazioni di Zamparini, certo di chiudere entro 10 giorni il preliminare di vendita della società a un non meglio identificato fondo estero quotato in borsa.