La Regione Siciliana sblocca la legge sugli ecomusei: nominati sei commissari

La Regione Siciliana sblocca la legge sugli ecomusei: nominati sei commissari

PALERMO – Giungono buone nuove dagli uffici della Regione Siciliana riguardo alla legge sugli ecomusei, rimasta sulla carta per cinque anni, dal 2014 fino ad adesso.

Il presidente dell’ente, Nello Musumeci, ha firmato un decreto di nomina di quattro esperti esterni e di due interni per l’attuazione della legge e ha dichiarato come essa sia rimasta inattuata a causa della mancata costituzione di un Comitato tecnico-scientifico.

Quest’ultimo organo avrà il compito di portare avanti il processo di costituzione di queste persone, che a loro volta avranno come finalità quella di promuovere e preservare l’identità culturale e le specialità artigianali e paesaggistiche del territorio isolano.

Gli esperti esterni nominati sono lo storico Domenico Jalla, gli entoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e l’architetto paesaggista Francesco Baratti. I due interni sono due archeologhe, Alessandra Merra e Maria Lucia Ferruzza.

Nel 2017 erano giunte al Dipartimento dei Beni Culturali, attraverso le sovraintendenze, le richieste per l’istituzione degli ecomusei ad Agrigento, Catania (Riviera dei Ciclopi ad Aci Castello, Acque dell’Etna e Del cielo e della terra), Enna (Rocca di Cerere Geopark), Palermo (Madonie Palazzo Pottino a Petralia Soprana e Urbano Mare Memoria Viva), e Siracusa (I luoghi del lavoro contadino Buscemi a Palazzolo Acreide e Degli Iblei a Canicattini Bagni).

Immagine di repertorio