“Chi vuole essere sindaco?”, a Palermo è boom di candidati: tutti i nomi per Palazzo delle Aquile

“Chi vuole essere sindaco?”, a Palermo è boom di candidati: tutti i nomi per Palazzo delle Aquile

PALERMO – L’ufficialità è finalmente arrivata e non si può tornare indietro. Il prossimo 12 giugno gli elettori siciliani si recheranno alle urne per eleggere i nuovi sindaci di 120 città isolane, con secondo turno il 26 giugno.

Tra i Comuni che andranno al voto vi è anche il capoluogo Palermo, dove la strada che conduce verso la poltrona più ambita di Palazzo delle Aquile è diventata quanto mai trafficata, con numerosi candidati convinti di poter raccogliere l’eredità di Leoluca Orlando, la cui sindacatura è ormai agli sgoccioli.

Sia chiaro, nel corso dei due mesi che ci separano dalla chiusura della presentazione delle liste e dal fatidico silenzio elettorale, il numero dei pretendenti è certamente destinato a crescere. Tuttavia, già adesso è possibile fare un breve riassunto di nomi e schieramenti.

Centrodestra, unità cercasi

Impossibile non partire dal Centrodestra regionale, dove da mesi è in corso una vera e propria “battaglia” interna tra i vari partiti che compongono la coalizione. Non un solo nome, quindi, ma ben tre.

Francesco Cascio è il candidato scelto da Forza Italia, così come ribadito recentemente dal coordinatore regionale di FI, Gianfranco Miccichè. Sempre a destra, Fratelli d’Italia ha ufficializzato nelle scorse settimane la candidatura di Carolina Varchi, la “meloniana” di ferro nell’Isola e tra le sostenitrici più convinte della leader romana.

Soltanto sul finire della scorsa settimana, invece, Francesco Scoma ha sciolto le riserve decidendo di scendere ufficialmente in campo con la Lega di Matteo Salvini. A sostenerlo sono le liste Prima l’Italia e Scoma sindaco.

L’Udc e la carta Lagalla

Dopo mesi di tira e molla, è giunta soltanto nei giorni scorsi la candidatura di Roberto Lagalla. L’ex assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale del Governo Musumeci ha presentato giovedì scorso le proprie dimissioni, riconsegnando le deleghe nelle mani del governatore isolano.

Lagalla, al momento sostenuto soltanto dall’Udc, ha auspicato che la coalizione di Centrodestra (che lo ha sostenuto per 4 anni) possa finalmente ritrovare quella coesione smarrita di recente. Desiderio espresso anche dallo stesso Musumeci durante la conferenza del dimissionario assessore.

I nomi di Sinistra

A Sinistra il nome che ha messo d’accordo Partito Democratico e Movimento 5 Stelle è quello di Franco Miceli, presidente dell’Ordine degli Architetti che ha soppiantato la proposta pentastellata di Giampiero Trizzino, il quale fino all’ultimo aveva sperato di ottenere l’appoggio dei grillini.

Italia Viva ha invece da tempo reso nota la candidatura di Davide Faraone, fedelissimo renziano. La coalizione composta da Azione di Calenda e +Europa ha invece partorito il nome di Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale che si presenta per la terza volta come candidato sindaco. Sarà la volta buona?

Gli “indipendenti”

Tra le candidature più recenti vi è quella di Rita Barbera. L’ex direttore delle carceri cittadine di Ucciardone e Pagliarelli si presenta alle amministrative con l’appoggio di due liste indipendenti.

Da non dimenticare, poi, la candidatura di Totò Lentini, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars tra i politici palermitani più “navigati”. Lentini si presenta con il simbolo di Alleanza per Palermo.

Per la poltrona di sindaco del capoluogo siciliano concorrerà anche Francesca Donato, europarlamentare con un recente passato tra le fila della Lega e nota per le sue discusse posizioni su Green Pass e vaccini.