Bagheria, il sindaco Cinque rischia di essere processato

Bagheria, il sindaco Cinque rischia di essere processato

BAGHERIA – Si sono chiuse le indagini  per il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, non nel migliore dei modi per il primo cittadino però; la procura, infatti, come riportato da palermo.repubblica.it, è prossima a chiedere un processo.

Le accuse che pendono sul sindaco sono: rifiuto di atti d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, turbativa d’asta. Va detto però che il processo non riguarderebbe solo lui ma anche i 23 indagati dell’inchiesta. Già, infatti, per Cinque e per altri 17 funzionari era stato preso il provvedimento dell’obbligo di firma.

La questione critica è quella della gestione dei rifiuti, e i carabinieri stanno riuscendo a ricostruire la vicenda anche e soprattutto grazie a delle intercettazioni telefoniche. 

In pratica la sorella del sindaco, con suo marito, sarebbe stata proprietaria di una casa abusiva, su cui era scattata un’indagine. Un anonimo, spacciandosi per il cognato del sindaco, si era autodenunciato; prima che Cinque chiamasse la sorella però sarebbe stato contattato telefonicamente da Domenico Chiappone, capo della polizia municipale, che gli avrebbe chiesto: “Buongiorno sindaco, non è che per caso lei è in giro?“. Per la procura questa sarebbe rivelazione di notizie riservate.

Pare anche che il primo cittadino abbia tentato di ritardare l’indagine, sollecitato, secondo l’accusa, proprio dal cognato, a cui avrebbe risposto: “ti serve più tempo?”. Ciò detto avrebbe mandato un sms all’ispettore.