Uova di pasqua di cioccolato: come è nata la tradizione?

Uova di pasqua di cioccolato: come è nata la tradizione?

PALERMO – L’uovo, per tutte le culture antiche, aveva un valore simbolico enorme: era il simbolo della vita e della rinascita. Anche il cristianesimo ha reinterpretato questa tradizione alla luce delle Nuove Scritture, ma le origini dell’uovo di cioccolato sono da ricondurre a Luigi XIV. Fu lui, infatti, che per primo nel Settecento fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte.

L’usanza di regalare le uova a Pasqua però, secondo alcuni, è ancora precedente, e si perde nel lontano Medioevo, in Germania. Qui tra la gente comune vi era infatti consuetudine di distribuire uova bollite, avvolte in foglie e fiori, in modo che si colorassero naturalmente. Tra i nobili e gli aristocratici invece si diffuse l’abitudine di fabbricarne alcune di argento, platino o oro.

La scelta di regalare un proprio uovo non è casuale. Fin dall’antichità questo alimento ha ricoperto un valore simbolico enorme. In alcune culture Terra e Cielo, unendosi, formavano proprio un uovo, simbolo di vita. Per gli antichi Egizi l’uovo era invece l’origine di tutto e il fulcro dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco). Il cristianesimo affianca queste tradizioni e le reinterpreta alla luce delle Nuove Scritture. L’uovo diventa così il simbolo che meglio coglie il significato del miracolo della Resurrezione di Cristo. 

E la sorpresa? La ricca tradizione dell’uovo decorato è però dovuta all’orafo Peter Carl Fabergé, che nel 1883 ricevette dallo zar il compito di preparare un dono speciale per la zarina Maria; l’orafo creò per l’occasione il primo “uovo Fabergé”, un uovo di platino smaltato contenente un ulteriore uovo in oro, il quale conteneva a sua volta due doni, la riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d’oro. La fama che ebbe il primo uovo di Fabergé contribuì anche a diffondere la tradizione del dono interno all’uovo.

C’è però chi ricorda come già nel Settecento dalle parti di Torino c’era l’usanza di inserire un piccolo dono dentro le uova di cioccolato. Secondo tale interpretazione, quindi, potrebbero essere stati proprio i pasticceri piemontesi i primi a lanciare la moda delle uova pasquali con il regalo all’interno.