A Villa Magnisi l’integrazione incontra l’arte: “Yellow” e “Umano” tra identità e confini

A Villa Magnisi l’integrazione incontra l’arte: “Yellow” e “Umano” tra identità e confini

PALERMO – È stato presentato a Villa Magnisi  il libro “Yellow”, edito da People&Humanities e nato dai tre incontri all’interno del progetto curato dagli artisti siciliani Tommaso Chiappa e Alessandro Di Giugno. Tre i temi trattati, sotto la supervisione di Rita Di Gruso: identità, integrazione e confine. Per ogni tematica, si sono confrontati artisti, associazioni, medici, attori, avvocati. Dall’unione di opere d’arte e testimonianze è nato”Yellow”.

Villa Magnisi non è nuova ad esperienze di questo tipo e il compiacimento di Rosario Leone, consigliere dell’Ordine dei Medici di Palermo, in merito al sodalizio nato tra l’Ordine e le iniziative di Tommaso Chiappa, che ha scelto la villa come sede dei suoi progetti, fa ben sperare affinché essa diventi uno spazio aperto a tutti gli eventi culturali.

Queste le parole di Tommaso Chiappa, raccontando la sua esperienza intrapresa con l’artista e fotografo Alessandro Di Giugno: “Con “Yellow” – afferma – abbiamo voluto raccogliere una serie di artisti del nord e del sud che sono stati chiamati a realizzare delle opere ispirate a grandi temi sociali. Artisti anche molto importanti come Dario Brevi, Gianni Cella, del nuovo futurismo italiano, o come Massimo Romani, iperrealista. Da qui è nato un progetto, sviluppato insieme all’editore Mario Buscemi e a professionisti nel settore siciliano e non solo, che ha raccontato queste tematiche attraverso la parola ma soprattutto tramite opere inedite“.

Tre temi molto cari a Tommaso Chiappa che nella stessa occasione ha inaugurato la mostra dal titolo “Umano”: “Un proseguimento ideale di “Yellow” che racconta l’uomo nella sua quotidianità e gli aspetti su cui bisogna concentrarsi in questo periodo estremamente difficile dove vediamo che la società ha dei problemi di integrazione, legati al confine, legati all’identità. Bisogna ripartire dalla quotidianità e dal bello, ma anche dal riguardare il territorio in una maniera totalmente differente“.

Palermo, tra mare e montagna, è il fil rouge di “Umano”: quella di Tommaso Chiappa è una pittura che, a volte, sceglie la vibrazione del colore come unico indizio di narrazione, altre si sintetizza attraverso la monocromia. Punto di partenza è la realtà, che l’occhio di Chiappa immortala con il mezzo fotografico. Nell’azione della pittura, poi, la dialettica tra “umano” e descrizione spazio-temporale si sintetizza in immagini liriche. quali pittura e fotografia si mescolano, che narrano il capoluogo nella sua quotidianità: l’azzurro intenso del cielo, le strade affollate, il paesaggio urbano e i suoi scorci, le periferie inesplorate, i mercati storici come Ballarò e Vucciria.

La mostra “Umano”, ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino al 12 maggio, martedì e giovedì, dalle ore 15 alle ore 18 o su appuntamento.

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