Trapianti di reni da donatore a cuore fermo: salvati 2 pazienti siciliani

Trapianti di reni da donatore a cuore fermo: salvati 2 pazienti siciliani

PALERMO – La medicina supera altri limiti e raggiunge una nuova meta: eseguiti all’Ismett di Palermo i primi due trapianti di rene prelevati da donatore con cuore fermo. È stata appena data la notizia che ha confermato come le innovazioni in campo medico e scientifico sono inarrestabili.

I due interventi sono stati realizzati grazie a una donazione in Piemonte che ha salvato la vita a due pazienti siciliani che accusavano insufficiente renale cronica in trattamento con dialisi. Al termine delle due operazioni, entrambi i pazienti si trovano in buone condizioni di salute e stanno recuperando grazie a un decorso post-trapianto.

A rendere possibile la procedura è stata la tecnologia della perfusione extra corporea dell’organo. Dopo il prelievo il rene viene ri-perfuso con un apposito device in condizioni di ossigenazione, pressione e temperatura controllate. Questa tecnica ha consentito di trasportare gli organi in aereo dal Piemonte alla Sicilia, mentre venivano perfusi con una macchina portatile.

Grazie alle attuali procedure, infatti, sia prima che dopo il prelievo, la qualità degli organi donati da un paziente a cuore fermo è la stessa rispetto a quella degli organi prelevati a cuore battente.

La Sicilia è la quinta regione italiana, dopo Lombardia, Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna ad aderire al Programma del Centro nazionale dei trapianti sui trapianti d’organo prelevati da donatori a cuore non battente e quello che è stato effettuato al centro Ismett è il primo caso al sud.