Totò Cuffaro: dopo il carcere pubblicherà un libro e sarà missionario in Africa

Totò Cuffaro: dopo il carcere pubblicherà un libro e sarà missionario in Africa

PALERMO Totò Cuffaro sta quasi per portare a termine la sua condanna di 7 anni per reati di favoreggiamento aggravato alla mafia. Terminato il periodo di detenzione nel carcere romano di Rebibbia, l’ex presidente della Regione Sicilia tornerà per qualche tempo nella sua abitazione di Palermo per far compagnia all’anziana madre.

Subito dopo, almeno così progetta dalla sua cella, volerà nel Burundi in compagnia della moglie per darsi alle missioni umanitarie. La scelta di questo stato africano non è casuale; proprio qualche tempo prima del suo arresto, Totò Cuffaro aveva qui autorizzato la costruzione di un ospedale. Una volta atterrato nel Burundi, l’ex presidente della Regione Siciliana conta di prestare i suoi servigi in qualità di medico e, come da accordi precedentemente presi, si accoderà ad un gruppo di suore missionarie del luogo.



Il lungo periodo di detenzione carceraria ha dato tempo e modo all’ex presidente della Regione Siciliana di scrivere un romanzo allegorico. Il protagonista del racconto si chiama Tota Pig ed è, chiaramente, un alter ego dello scrittore. Questi vive in prigionia nella “Pigsty Prison“, carcere di cui emergono tutti quei difetti e tutte quelle storture che contribuiscono a fare del luogo una vera e propria porcilaia più che una casa circondariale. Il testo punta anche a svelare tutte le ipocrisie che, a parere di Totò Cuffaro, caratterizzano la vita pubblica, politica ed istituzionale dell’Italia e della Sicilia.

Pubblicato il libro ed ultimata la missione in Africa, Totò Cuffaro pensa già a tornare nuovamente a Palermo e, interdetto da tutti gli uffici pubblici, a dedicarsi all’agricoltura.