Salvini in via D’Amelio: “Rita lo avrebbe cacciato via a calci”, le dure parole del fratello di Borsellino

Salvini in via D’Amelio: “Rita lo avrebbe cacciato via a calci”, le dure parole del fratello di Borsellino

PALERMO – Il leader della Lega, Matteo Salvini, è arrivato ieri a Palermo in occasione del processo che avrà luogo questa mattina all’interno dell’aula bunker dell’Ucciardone, dove sarebbe già in corso l’udienza preliminare del caso Open Arms.

Caso Open Arms, Salvini nell’aula bunker di Palermo: zona blindata dalle forze dell’ordine

Durante la giornata di ieri, Salvini ha approfittato della sua permanenza sull’Isola non solo per incontrare il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ma anche per recarsi in via D’Amelio per omaggiare Paolo Borsellino donando ponendo una corona di fiori là dove si verificò la strage del 19 luglio del 1992.

La vicenda ha destato non poco scalpore facendo sollevare una serie di polemiche proveniente da varie parti del mondo politico e non solo. Le parole più dure sono arrivate dal fratello del giudice ucciso sotto casa della madre: “Mia nipote Roberta è andata in via D’Amelio a chiedere scusa a Paolo. Se Rita fosse stata ancora in vita sarebbe scesa giù per cacciarlo via a calci, purtroppo io abito lontano. Posso custodire quel posto soltanto il 19 luglio. Ma il 19 luglio nessuno ha più il coraggio di presentarsi“, tuona il fratello Salvatore.

Il 19 luglio abbiamo impedito agli avvoltoi di venire in via D’Amelio a roteare sul luogo della strage, ma purtroppo ci sono anche gli sciacalli e quelli vengono quando non c’è nessuno a fare da guardia a quell’albero“, conclude.

Fonte foto: cattura di schermata video Facebook Salvini