“Ricostruzione falsa, artefatta e incongruente”: Ardizzone contro la fiction su Mario Francese

“Ricostruzione falsa, artefatta e incongruente”: Ardizzone contro la fiction su Mario Francese

PALERMO – La fiction di Mediaset sulla vita e la morte del cronista Mario Francese è andata in onda ieri sera, ricevendo grandi apprezzamenti da parte del pubblico.

Lo stesso non può dirsi del presidente del Giornale di Sicilia, Antonio Ardizzone, che nei giorni scorsi aveva scritto una lettera a Mediaset e alla casa di produzione della fiction, la Tao Due di Pietro Valsecchi, che aveva dato via alle voci di un tentativo di censura da parte della testata palermitana.

Il quotidiano oggi ha reso note alcune precisazioni in merito. Secondo quanto scritto sul Giornale di Sicilia, Ardizzone aveva sottolineato la violazione di accordi che erano alla base dell’autorizzazione precedentemente concessa all’uso del logo e di alcune pagine dell’epoca in cui Mario Francese ha scritto le sue inchieste.

La Tao Due, infatti, si sarebbe impegnata “a non ledere e non danneggiare nell’immagine, nella reputazione, nell’identità personale” la testata palermitana, evitando anche di accostare il giornale a “situazioni lesive dell’immagine e della reputazione“.

Un’ipotesi che, nel caso in cui si fosse verificata, Ardizzone si riservava di revocare l’autorizzazione all’uso del logo e delle pagine.

Proprio quello che sarebbe successo. Secondo il presidente e direttore del Giornale di Sicilia, infatti, la fiction effettua “una ricostruzione grossolanamente falsa, strumentalmente artefatta e platealmente incongruente nella tempistica“.

La diffida a diffondere il film, se non dopo avere rimosso ogni scena contenente tutte le immagini e i riferimenti diretti e indiretti al Giornale di Sicilia e ai suoi editori, era arrivata al produttore dopo la proiezione in anteprima svoltasi a Palermo giovedì sera.

La precisazione di Ardizzone intende smentire le accuse in merito alla volontà di censurare la ricostruzione della storia di Mario Francese.