PALERMO – Ha adescato un minorenne con una scusa banalissima, ma oggi è stato condannato a 5 anni di carcere.
È questa la storia di Antonio Albanese, un 70enne palermitano, che questa estate è stato beccato “con le mani nel sacco”, mentre abusava di un ragazzino dopo avergli promesso in regalo un nuovo modello di scarpe.
Il tutto è successo vicino alla stazione centrale: Albanese avvicina un 12enne e, con la scusa del “regalo”, riesce a farlo salire in macchina. Subito mette in moto e lo porta in via Roma, una strada che costeggia proprio la stazione.
A quel punto l’uomo ha il via libera. Si avvicina al ragazzino e inizia a toccargli le parti intime, ma proprio mentre stava commettendo l’abuso è stato fermato dalle forze dell’ordine, che erano già sulle tracce del pedofilo da un po’ di tempo.
Non appena sono arrivati i poliziotti, il giovanissimo, originario della Guinea Equatoriale, è fuggito perché temeva di aver fatto qualcosa di male. Secondo alcune indiscrezioni il dodicenne, sbarcato in Sicilia qualche mese prima dell’episodio, sarebbe fuggito all’estero con l’intenzione di raggiungere alcuni familiari.
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