Palermo, la città si stringe attorno al pm Di Matteo

Palermo, la città si stringe attorno al pm Di Matteo

PALERMO – Un grande abbraccio ideale per un magistrato minacciato dalla mafia come Nino Di Matteo. A organizzare il corteo che ha attraverso le maggiori vie cittadine le “agende rosse” che si sono mobilitate alla luce dell’allarme relativo a possibili attentati per il pm e per i colleghi che stanno indagando sulla trattativa Stato – mafia.

Alle 9.30 il corteo è partito da piazza Croci per giungere sino al Palazzo di giustizia.

Alla manifestazione di Palermo hanno collaborato e partecipato Scorta Civica”, il coordinamento di liberi cittadini e associazioni (nato su iniziativa di Salvatore Borsellino), le associazioni Anpi, Addiopizzo, Libero Futuro e gli studenti palermitani.

Tanti gli striscioni a sostegno del magistrato: “Siamo tutti Nino Di Matteo”, “Fuori la mafia dallo Stato”, “Di Matteo non camminerai mai solo”.

“Chiediamo ai ministri dell’Interno e della Giustizia che facciano tutto il necessario per garantire la sicurezza di Di Matteo e degli altri magistrati”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presente alla mobilitazione.

“Chiediamo con forza che si scoprano tutti i soggetti di quella ignobile trattativa senza scampoli e senza sconti – ha aggiunto Orlando – e che venga accertata la verità sulle stragi: è per questo motivo che il comune di Palermo si è costituito parte civile in questo processo ed è presente a questa mobilitazione”.

L’iniziativa si è svolta – parallelamente – anche in altre 15 città italiane, come Milano, Udine, Roma, Napoli, Andria e Cagliari.

Spiegano gli organizzatori: “Vogliamo incoraggiare i magistrati di Palermo a proseguire serenamente il loro lavoro e chiedere con forza al ministro dell’Interno Angelino Alfano quali ulteriori misure intenda adottare per garantire la loro sicurezza, oltre a dare seguito alla mai realizzata promessa di dotare la scorta del pm Di Matteo del dispositivo bomb jammer”.