PALERMO – Emergono nuovi dettagli sull’operazione “Maredolce 2”, il blitz della polizia di Stato che questa mattina ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 25 persone a Palermo.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo siciliano al culmine di una complessa attività d’indagine, effettuata dagli agenti della squadra mobile, sugli esponenti della malavita organizzata del quartiere Brancaccio (nello specifico, l’area di corso dei Mille).
Al centro dell’inchiesta, dopo l’arresto del 41enne Pietro Travaglia, reggente del gruppo fino al 2015, Luigi Scimò e Salvatore Testa, che si erano occupati della riorganizzazione del sodalizio mafioso di corso dei Mille e del consolidamento dei rapporti con Cosa Nostra.
I due erano a capo di un gruppo criminale molto nutrito e particolarmente attivo nel settore del contrabbando di sigarette e del video poker.
Tra gli altri campi interessati dai reati dell’organizzazione anche la gestione di case di riposo per anziani, con un sistema di prestanome e di intestazione fittizia a terzi, controllate da Scimò grazie all’ausilio di Anna Gumina e Pietro Di Marzio, genero di Scimò e coinvolto anche nell’acquisto di stupefacenti destinati alle piazze di spaccio di Brancaccio e altri rioni di Palermo.
Accertati anche casi di vendette personali, episodi di usura (responsabile, nello specifico, Caterina Feliciotti, moglie di Enrico Urso) e furti. Il blitz ha portato anche al sequestro preventivo di alcune imprese e beni per un valore complessivo di un milione di euro.
Di seguito i nomi delle persone coinvolte. In carcere sono finiti:
- Luigi Scimò (conosciuto come Fabio), 56 anni;
- Salvatore Testa, 57 anni;
- Giuseppe Di Fatta, nato a Francoforte, 49 anni;
- Salvatore Giordano, 54 anni;
- Patrizio Militello, 41 anni;
- Aldo Militello, 46 anni;
- Giovanni De Simone, 57 anni;
- Pietro Di Marzo; 30 anni;
- Girolamo Castiglione, 65 anni;
- Stefano Micalizzi, 54 anni;
- Vincenzo Machì, 57 anni;
- Gioacchino Micalizzi, 32 anni;
- Lorenzo Mineo, 49 anni;
- Filippo Maria Picone, 67 anni;
- Francesco Sakerno, 49 anni;
- Enrico Urso, 34 anni;
- Santo Licausi, 36 anni;
- Paolo Leto, 27 anni;
- Gaetano Li Causi, 26 anni;
- Caterina Feliciotti, 34 anni;
- Paolo Rovetto, 25 anni;
- Pietro Rovetto, 46 anni;
Destinatari della misura del divieto di dimora:
- Giovanna D’angelo, 53 anni;
- Pietro Mendola, 47 anni;
- Anna Gumina, 50 anni.
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