Neonata morta tre giorni dopo il parto, i genitori denunciano i medici, il giudice li assolve

Neonata morta tre giorni dopo il parto, i genitori denunciano i medici, il giudice li assolve

PALERMO – Sei anni dopo arriva la sentenza definitiva: non fu colpa dei medici.

Ci riferiamo al caso della neonata che nacque la notte del 6 gennaio 2011, all’ospedale Cervello di Palermo, venendo estratta col forcipe. A causa di gravi complicanze, poi, non riuscì a sopravvivere e morì tre giorni dopo la sua nascita.

Secondo i genitori la causa del decesso della bambina era da attribuire ai medici per un’infezione dopo la frattura di un osso della testa: oggi, Luisa Anna Cattina, giudice monocratico, ha assolto i quattro medici, il ginecologo Eugenio Catinella e i neonatologi Carlo Faranda, Giuseppe Giordano e Daniela Palazzo, perché “il fatto non sussiste”.

Andando a monte, dopo la morte della piccola, i genitori sporsero denuncia contro i quattro dottori sostenendo causa del decesso un’infezione alla testa, quando invece il tratto interessato riguardò una precoce sepsi meningo-cefalica e polmonare, che non dipendeva affatto dalla frattura riportata durante il parto.

I medici, quindi, sono risultati innocenti, grazie anche al contributo da parte degli avvocati Giovanni Pagano (legale del dott. Faranda), Luciano Termini (legale del dott. Giordano), Giovanni Di Benedetto e Salvatore Gugino (legali della dott.ssa Palazzo), Anna Carollo e Liliana Abenavoli (legali del dott. Catinella) e l’avvocato Elena Maiorca, che ha difeso l’ospedale “Cervello” di Palermo.