L’orrore di Altavilla Milicia, spunta un audio shock: la figlia 17enne confessa e non si pente di nulla

L’orrore di Altavilla Milicia, spunta un audio shock: la figlia 17enne confessa e non si pente di nulla

ALTAVILLA MILICIA – Un audio inerente alla strage di Altavilla (Palermo) spiazza il pubblico di Pomeriggio Cinque, la trasmissione Mediaset condotta da Myrtha Merlino.

Protagonisti della registrazione i due complici, accusati di omicidio plurimo e occultamento di cadavere.

Non essere scoraggiato dalle difficoltà che ti vengono messe davanti“, hanno detto Sabrina Fina e Massimo Carandente rivolgendosi a Barreca. “Perché Lui (Dio) noi non ci lascia e non ci abbandona“.

Per ogni cosa che Lui permette, c’è un motivo. Infatti, ci ha messo nel cuore di organizzare un fine settimana con i tuoi figli e dobbiamo venire a pregare. Non lasciamo che le circostanze prendano il sopravvento, non mettiamo impedimenti nelle cose che sappiamo che vanno fatte“, aggiunge Massimo Carandente.

Avete bisogno di un supporto fraterno, di ricevere una preghiera. Poi il resto lo fa il Signore, lasciamo che operi. Non impediamo a lui di operare“, concludono.

La verità sulla dinamica dei fatti

Si era addormentata e accanto a sé aveva i cellulari dei fratelli e della madre, probabilmente sottratti ai familiari affinché non chiedessero aiuto. Nella stanza accanto c’erano i cadaveri dei fratelli.

È quanto emerge sulla figlia 17enne, a seguito di una nuova ricostruzione dei fatti.

Al contrario di quanto riferito in un primo momento la ragazza dunque non sarebbe stata affatto in stato confusionale all’arrivo dei carabinieri.

La confessione e il mancato pentimento

La 17enne ha confessato il suo coinvolgimento nei delitti, ammettendo di aver contribuito a torturare i familiari e a seppellire in giardino i resti della madre.

Mentre madre e fratelli venivano seviziati, la 17enne avrebbe scambiato decine di messaggi con le amiche.

Nessun pentimento durante l’interrogatorio con il pm: “Rifarei tutto, dovevamo liberali dal diavolo“.

In corso l’autopsia

È in corso al Policlinico di Palermo l’autopsia sui corpi delle vittime per fare luce su aspetti ancora poco chiari. A eseguirla il medico legale Davide Albano, nominato dalla Procura di Termini Imerese.

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