Dipendente del call center Comdata positivo al Coronavirus. Cgil: “Lavoro da casa per gli altri dipendenti”

Dipendente del call center Comdata positivo al Coronavirus. Cgil: “Lavoro da casa per gli altri dipendenti”

PALERMO – Un dipendente del call center Comdata di via Ugo La Malfa a Palermo sarebbe risultato positivo al tampone per Coronavirus.

A diffondere la notizia il sindacato Cgil.

Sembra che l’uomo si trovasse in malattia dallo scorso 11 marzo. Nonostante ciò, l’Asp locale avrebbe già attivato le procedure previste per garantire la sicurezza del resto dello staff del call center interessato, in attesa di valutare le eventuali misure per il proseguimento delle attività lavorative nei prossimi giorni.

La Cgil chiede che i lavoratori abbiano la possibilità di svolgere il lavoro da casa adottando lo smart-working.

“Il decreto parla in prima battuta di lavoro agile e l’azienda avrebbe potuto già adottarlo, probabilmente ci stiamo muovendo in ritardo – dichiara un’operatrice del call center -. Dall’11 il collega non era più in azienda. L’ultimo giorno aveva una lieve influenza. In questo momento sappiamo solo che marito e moglie sono passati da un triage per l’eventuale ricovero. Alcune prescrizioni relative alla messa in sicurezza, come la distanza tra le postazioni sono state adottate. Abbiamo anche pranzato ognuno ai propri posti, evitato di prendere gli ascensori. Ma in questo momento nessuno di noi si sente sicuro e siamo tutti in pensiero per le nostre famiglie.

Immagine di repertorio