Da Lagalla a Mattarella, piogge di messaggi di cordoglio per Biagio Conte: proclamato lutto cittadino

Da Lagalla a Mattarella, piogge di messaggi di cordoglio per Biagio Conte: proclamato lutto cittadino

PALERMO – Tantissimi i messaggi di cordoglio che si sono moltiplicati sui social dopo la notizia del decesso del missionario palermitano Biagio Conte.

Le sue condizioni di salute erano precarie da un po’, tutta Palermo era unita in preghiera sperando in una rapida ripresa. Così, purtroppo, non è stato e il suo cuore ha smesso di battere.

Lutto cittadino per Biagio Conte

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha proclamato per oggi il lutto cittadino, esponendo a mezz’asta le bandiere di tutte le sedi istituzionali e le scuole di ogni ordine e grado.

Le suddette disposizioni dovranno essere mantenute fino al giorno in cui verranno celebrate le esequie.

Sindaco Lagalla

La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere“.

Lo dichiara il sindaco, Roberto Lagalla.

Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio Conte, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità“, prosegue.

È con questo spirito di che l’amministrazione e la nostra comunità devono a stare vicini alla Missione Speranza e carità che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore, della sua guida che resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi“, conclude.

Assessori del Comune di Palermo

Gli Assessori del Comune di Palermo si stringono a tutta la cittadinanza per la dolorosa scomparsa di Fratel Biagio Conte, figlio luminoso di Palermo che ha predicato un infinito amore per gli ultimi e ne ha fatto opera quotidiana di accoglienza, cura, compassione, difesa”.

Lo dichiarano, con una nota congiunta, gli assessori della Giunta comunale di Palermo.

Insieme al Sindaco ne piangono la morte, consapevoli che il suo messaggio di speranza e carità rimarrà per sempre nel corpo della città, vivificandolo della sua memoria“, concludono.

Dario Chinnici

Palermo non dimenticherà Biagio Conte, la sua opera e i suoi insegnamenti: oggi tutti i palermitani hanno provato un profondo dolore nell’apprendere della scomparsa di un uomo unico, che ha donato la sua vita per gli altri ed è diventato un esempio per tanti. Le istituzioni sappiano raccoglierne l’eredità, continuando la sua missione in favore degli ultimi“.

Lo dichiara Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale.

Giulio Tantillo

Palermo piange uno dei suoi figli migliori, che ci lascia una grande eredità. Quella dell’importanza della cura del prossimo, del dono di sé stessi per il bene della comunità“.

Lo dichiara il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo.

Sono certo di interpretare i sentimenti di tutto il Consiglio Comunale nell’affermare che oggi è un giorno triste per la nostra città ma che proprio nell’insegnamento e nell’esempio di Biagio Conte dobbiamo saper trovare la speranza e un nuovo stimolo al nostro impegno a servizio della nostra comunità“, aggiunge.

Consiglieri comunali della Dc

Palermo piange Fratel Biagio. Da giorni ormai, il missionario ci aveva preparato alla sua morte e noi, così come tantissimi cittadini, abbiamo voluto manifestargli affetto e gratitudine, pregando tutti insieme. Aveva una forza umana e una carica spirituale che gli hanno permesso di affrontare i momenti più difficili della sua vita, sempre al servizio dei più deboli e degli ultimi“.

Lo dichiarano i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale, Domenico Bonanno, Salvo Imperiale e Viviana Raja.

Aveva sempre la parola giusta di conforto, di speranza, di pace, era un uomo che aveva tanto di umano ma anche qualcosa di divino. Un dono per questa città che, adesso, dobbiamo saper coltivare e custodire. A lui non smetteremo mai di dire grazie“,  sottolineano.

Consiglieri M5S

Con la scomparsa di fratel Biagio, Palermo perde un pilastro fondamentale di umanità e di impegno che lascia però radici profonde nella collettività e un esempio che non conosce confini. La sua attività di aiuto ai poveri, svolta sempre senza risparmio di energie e con totale abnegazione ha rappresentato uno straordinario punto di convergenza tra credenti, laici e non credenti. Un grande missionario della terra”.

Così dichiarano i consiglieri del M5S Antonino Randazzo, Concetta Amella e Giuseppe Miceli.

Consulta per la pace e i diritti umani

La consulta per la pace e i diritti umani esprime il proprio cordoglio per la morte di fratello Biagio Conte. La sua opera incessante è stata volta a costruire concretamente il volto di pace della città di Palermo, catalizzando le energie migliori della città, valorizzando il ruolo della società civile ben oltre quello dei poteri pubblici“.

Lo ha dichiarato Francesco Lo Cascio, portavoce della Consulta per la Pace.

Inoltre: “Ha tradotto in modo concreto la propria Fede, rendendosi vicino agli ultimi, contribuendo fattivamente all’avvicinamento delle diverse tradizioni religiose della nostra città. Auspichiamo quindi che la sua opera possa trovare la sua giusta valorizzazione e prosecuzione attraverso l’opera fattiva dei cittadini così come dello stato e degli enti locali“.

Mons. Antonino Raspanti

Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente CESi commenta così la triste notizia: “La Chiesa di Sicilia piange la sua scomparsa ma è edificata dalla sua vita operosa e concreta donata agli ultimi e ai dimenticati. Ha vissuto il suo carisma di discepolo della carità alla sequela di Cristo, centro della sua esistenza e missione“.

Banco Alimentare Sicilia

I tre presidenti del Banco Sicilia Occidentale, Santo Giordano, del Banco alimentare Sicilia Orientale, Pietro Maugerie della Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno hanno commentato così la dipartita di Biagio Conte:

L’inizio della storia e della esperienza del Banco Alimentare in Sicilia è pressoché coincidente con la storia di fratel Biagio Conte e della Missione di Speranza e Carità.

Basti pensare che la convenzione tra il Banco e la Missione porta il numero progressivo 006. In questi anni il Banco non ha mai fatto mancare il sostegno delle derrate alimentari per i suoi numerosi assistiti che lui ha ripagato con la sua grande generosità e la sua grande testimonianza.

Da lui abbiamo imparato cosa sia concretamente la carità, quell’amore ai fratelli che non si ferma alla pur necessaria risposta al bisogno materiale, ma che va direttamente al cuore di ogni uomo, ove risiede il bisogno più profondo, quello del significato dell’esistenza.

Il suo impegno ci ha aiutato a vedere Cristo nei poveri non solo perché si commuoveva della miseria, ma perché sapeva andare oltre il bisogno e sapeva parlare al cuore di ciascuno.

Difficile ricordare tutte le volte in cui ha partecipato alle iniziative promosse dal Banco. A Catania e a Palermo come nelle altre città della Sicilia. Fratel Biagio non ha mai fatto mancare il sostegno dei suoi volontari alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Ha tenuto sempre aperti i locali di Palermo per la presentazione della Colletta. Ha partecipato finché ha potuto alle Messe di ringraziamento dopo ogni Colletta. E come dimenticare le sue visite al deposito del Banco di Cinisi?

Ma fratel Biagio non è stato un amico e compagno solo per i siciliani. Ha costituito un punto di riferimento per tutta la rete del Banco perché esempio di carità all’opera, sempre pronto a tendere la mano a chi avesse bisogno in ogni circostanza.

Fratel Biagio ci ha lasciato un grande compito: continuare a servire i poveri perché in tal modo si serve nostro Signore. Lo ricorderemo sempre oltre che per la sua serenità e per il suo sorriso cordiale, per la sua incrollabile fede nel Signore“.

Cisl

La Cisl, esprimendo cordoglio per “un uomo verso cui siamo tutti in debito“. Alle pubbliche istituzioni, a cominciare dalla Regione, il sindacato chiede di far di tutto perché la Missione fondata da fratel Biagio viva, “realizzando appieno il suo sogno, di un umanesimo senza confini e senza riserve“.

Ci turba, ci rattrista, ci addolora, la notizia della scomparsa di Biagio Conte, un uomo santo, giusto, buono, a cui tutti dobbiamo qualcosa per la testimonianza che ha reso nel corso di tutta la sua vita, di amore e dedizione senza riserve, ai più poveri, ai derelitti, agli ultimi“, si legge in una nota.

Siamo tutti in debito verso quest’uomo – le parole del segretario Sebastiano Cappuccioche ha riportato ai giorni nostri la vicenda umana di san Francesco. Come il santo di Assisi, anche fratel Biagio ha rinunciato alle comodità che poteva offrirgli una famiglia di imprenditori edili, per dedicare la sua vita agli immigrati, ai senzatetto. Agli emarginati. Agli ultimi“.

Come sindacato – scrive la Cisl – ci ispireremo al suo esempio. Alla rotta da lui indicata, nel segno della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione. Della fratellanza e della pace“.

Alle pubbliche istituzioni, a cominciare dalla Regione, chiediamo di far di tutto e in ogni modo affinché la Missione fondata da Biagio Conte viva, realizzando appieno il suo sogno, di un umanesimo senza confini e senza riserve“, si aggiunge.

In quel sogno anche noi ci riconosciamo. E solo se la sua Missione sarà messa nelle condizioni di operare senza ostacoli e senza alcun problema, potremo dire tutti di aver raccolto e fatto nostro il testimone della sua esemplare vita“, si conclude.

Cisal

La morte di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile in Palermo e nei palermitani, in chi lo ha conosciuto e in chi ne ha seguito l’esempio nell’attenzione agli ultimi e ai più deboli“.

La Cisal – in una nota – si stringe alla Missione Speranza e Carità fondata dal missionario laico, rivolgendo un appello alle istituzioni: non si tradiscano gli insediamenti di Biagio Conte e si faccia tutto il possibile per continuare la sua opera a favore dei più bisognosi, sostenendo la Missione.

Dino Giarrusso

“Un uomo buono, che ci ha insegnato tante cose, che ha fatto del bene e che ha spiegato al mondo, scegliendo una vita senza averi e al servizio degli altri, come sia possibile una strada differente da quella che tutti percorriamo senza nemmeno rendercene conto, come fosse l’unica“.

Lo scrive su Facebook l’eurodeputato Dino Giarrusso.

Grazie Biagio Conte, grazie fratello di tutti noi per la tua testimonianza terrena, e buon proseguimento nella tua nuova vita.
Riposa in pace come meriti“, aggiunge.

Sindaco Nicolò Rizzo

Castellammare del Golfo in lutto per la morte di Biagio Conte, ringrazia fratel Biagio per la missione di vera speranza e carità portata avanti anche nel nostro territorio con la ‘Casa del Soccorso e della Speranza’ e in zona Inici con il suo eremo e la Chiesa della SS. Trinità: la sua accoglienza e il senso fraterno del suo sorriso non si spegneranno mai. Lo ricordiamo sorridente l’ultima volta, nel 2020, che venne a trovarci al Comune per chiederci ancora di ‘donare per ricevere’. Continueremo a farlo“.

Così il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo. Biagio Conte nella cittadina trapanese aveva creato una casa di accoglienza in contrada Ciauli e un piccolo eremo in zona Inici.

La scomparsa di fratel Biagio è un grande dolore per l’intera comunità di Castellammare del Golfo ma il suo insegnamento indica che la strada è quella di dare amore, rispettare l’altro e aiutare i più deboli. Continueremo a farlo sostenendo la missione perché -dice il primo cittadino – la strada tracciata della fratellanza e pace è il più grande esempio che potesse lasciarci. Saranno in tanti, lo sappiamo, a raccogliere il suo testimone e proseguire la sua opera, beati per averlo conosciuto. Grazie fratel Biagio!“.

Cordoglio espresso anche dal presidente del consiglio comunale Mario di Filippi per conto dell’intero consesso civico di Castellammare del Golfo.

Presidente dell’Ars Galvagno

La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile non solo a Palermo ma in tutta la Regione. Il missionario laico, da tempo era diventato punto di riferimento per tutte quelle persone costrette a vivere in condizioni di povertà ed emarginazione. Modello di semplicità e impegno in favore degli ultimi difficile da riscontrare nella vita quotidiana, ha donato sé stesso agli altri: fulgido esempio di una Sicilia solidale e desiderosa di pace“.

A dichiararlo è il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno sulla scomparsa del missionario laico Biagio Conte.

Ci lascia una grande eredità spirituale e un compito ben preciso: salvare la Missione di Speranza e Carità che egli stesso, dal nulla, aveva costruito. Personalmente e a nome del Parlamento Siciliano, sentite condoglianze giungano ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione“, conclude.

Antonio De Luca

La morte di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile e non solo per gli ultimi. La sua innegabile generosità e il suo indiscusso altruismo siano un esempio per tutti“.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.

È doveroso ora che la politica non lasci appassire i frutti del suo enorme e importante lavoro, aiutando concretamente la Missione che con tantissimi sacrifici è riuscito a creare e che è diventata punto di riferimento per tantissimi. La prossima legge finanziaria che l’Ars si accinge a varare potrebbe essere in questo senso un’irrinunciabile occasione, afferma.

Gianfranco Miccichè

Sono triste per la scomparsa di Biagio Conte che ho avuto modo di incontrare diverse volte apprezzando sempre il suo impegno costante per i fratelli meno fortunati. Ho sempre sostenuto e apprezzato il suo impegno costante, quotidiano, instancabile a favore dei poveri e degli emarginati, che accolti nella sua comunità, lo erano un po’ meno“.

Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.

Ne sentiremo la mancanza. Ci lascia una grande persona che ha lottato per gli ultimi senza mai stancarsi. Non disperdiamo questo suo grande insegnamento. Se nel mondo ci fossero tanti Biagio Conte, sarebbe certamente un mondo migliore”, prosegue.

Sergio Mattarella

Ho appreso con profondo dolore la triste notizia della morte di Fratel Biagio, punto di riferimento, non soltanto a Palermo, per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità della persona, che ha testimoniato concretamente, in maniera coinvolgente ed eroica“.

Lo scrive in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il rimpianto e la riconoscenza nei confronti di Biagio Conte vanno espressi consolidando e sviluppando anche in futuro le sue iniziative affinché il ricordo della sua figura sia concreto e reale, così come è stato il suo esempio“, conclude.

Renato Schifani

Esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile“.

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, appresa la notizia della morte di Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità a Palermo.

Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana e attuazione concreta della propria fede“, aggiunge.

Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai nell’ispirare le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo“, chiosa.