PALERMO – La Dda (Direzione distrettuale antimafia) ha richiesto la condanna a oltre 150 anni per dieci boss mafiosi appartenenti ai clan Partinico e Borgetto.
Nello specifico le richieste di condanna sono le seguenti: Antonino Frisina, 20 anni; Antonino Giambrone, 4 anni; David Giambrone, 1 anno; Francesco Giambrone, 22 anni e 6 mesi; Giuseppe Giambrone, 26 anni e 8 mesi; Tommaso Giambrone, 4 anni; Francesco e Salvatore Petruso, 5 anni e 4 mesi; Antonio Salto, 20 anni; il capomafia Nicoló Salto, 28 anni 5 mesi e 10 giorni.
A rappresentare l’accusa, al tribunale di Palermo, sono stati i pm Roberto Tartaglia e Annamaria Picozzi.
Gli imputati rispondono di estorsione e intestazione fittizia, il tutto aggravato per avere favorito Cosa nostra.
L’indagine ha coinvolto anche il giornalista della televisione privata Telejato, Pino Maniaci, adesso sotto processo. Quest’ultimo è accusato di estorsione in quanto, secondo la Procura, avrebbe preteso diversi favori e soldi dai sindaci di Borgetto e Partinico in cambio di una linea soft della sua televisione sulle attività delle amministrazioni comunali e su relazioni e parentele scomode di alcuni cittadini.
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