L’emergenza Coronavirus rimane ma fiducia alla scuola in presenza: le risposte di alcune famiglie di Palermo

PALERMO – Nel capoluogo regionale le famiglie dei bambini più piccoli sembrano valutare positivamente la didattica in presenza, nonostante la preoccupazione per i contagi e l’emergenza Coronavirus in atto.

“Nonostante la pandemia, le famiglie dei bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia del Comune di Palermo valutano positivamente l’attività in presenza, desiderano partecipare alla cura educativa, anche utilizzando la tecnologia per ovviare alle restrizioni dettate dalle misure di distanziamento, e hanno vissuto con un prevalente sentimento di tristezza le restrizioni imposte durante le festività natalizie”, si legge nell’incipit di un comunicato stampa pubblicato dal Comune di Palermo.

Di seguito si riportano i dati di un questionario Google Form sottoposto alle famiglie palermitane dall’Assessorato alla Scuola dopo le vacanze natalizie. L’indagine riguarda il periodo 7 gennaio-15 febbraio 2021 e prevede il coinvolgimento di 424 famiglie (il 40,38% di quelle interpellate, 1.050 in tutto).

Quattro i temi:

  • Paura contagio a scuola prima dell’arrivo delle varianti;
  • mancanza di partecipazione dei genitori alle attività educative e scolastiche,
  • ansia per la somministrazione del vaccino
  • gestione del tempo libero e delle feste natalizie.

Alla domanda sulle emozioni provate con il ritorno in presenza il 50,9% ha risposto di sperare in un ritorno graduale alla normalità, mentre il 20,3% si è detto sollevato per la ritrovata serenità. Rispetto alla mancanza di partecipazione alle attività da parte dei genitori, imposto dai protocolli, il 39,9% si è dichiarato preoccupato per le conseguenze dell’interruzione di un confronto importante. Un 29,5%, invece, si aspetta l’uso di strumenti tecnologici per risolvere il problema.

Al quesito legato alla somministrazione del vaccino, il 40,3% ha risposto di avere fiducia nei risultati. Tuttavia, il 38,7% ha manifestato il bisogno di avere informazioni più approfondite. Sullo stato d’animo non particolarmente felice del Natale, il 38% ha ammesso la tristezza provata per lo “snaturamento” delle Feste, ma il 34,2% ha mostrato fiducia nelle capacità di bambine e bambini di affrontare i cambiamenti.

“L’amministrazione comunale ringrazia i genitori che hanno aderito al questionario – afferma l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano – perché il dialogo costruttivo con loro ci permette di avere un riscontro sui servizi educativi proposti per bimbe e bimbi da zero a sei anni alla luce dei nuovi bisogni e di orientare gli interventi di supporto alle famiglie in questa difficilissima fase, alla quale adesso si aggiunge anche l’insidia del possibile contagio legato alle varianti del Covid-19. Il vissuto positivo dei genitori rispetto al reinserimento dei piccoli nelle strutture educative dopo il lockdown e il contatto, diretto o a distanza, con il personale educativo e insegnante dimostrano la condivisione e l’alleanza feconda tra famiglie e servizi per la prima infanzia”.

Immagine di repertorio