Natale 2021 a rischio, pandemia da Covid in fase critica: il monitoraggio Gimbe spiega la situazione

Natale 2021 a rischio, pandemia da Covid in fase critica: il monitoraggio Gimbe spiega la situazione

ITALIA – Non accenna a rallentare l’epidemia da Covid-19 in Italia, che da due mesi sta progressivamente portando verso la congestione degli ospedali.

Nella settimana che va dall’ 8 al 14 dicembre, rispetto alla precedente, crescono di circa il 18% i nuovi casi e i decessi, secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe.

Sul fronte ospedaliero aumentano ancora i posti letto occupati da pazienti Covid: +17,9% in area medica e +11,2% in Terapia Intensiva.

Tuttavia, nelle ultime settimane si è ridotta la percentuale di pazienti ricoverati in area medica e in intensiva rispetto ai positivi, grazie all’incremento delle terze dosi“, fanno notare dalla Fondazione.

Nel dettaglio, il report vede un aumento di nuovi casi (124.568 rispetto a 105.771 della settimana precedente, pari a +17,8%). In aumento anche i casi attualmente positivi (297.394 rispetto a 240.894, pari a +23,5%), i ricoverati con sintomi (7.163 rispetto a 6.078, pari a +17,9) e le Terapie Intensive (863 rispetto a 776, pari a +11,2%). Incrementa nettamente il rapporto tra positivi e persone testate (da 3,6% a 23,9%) e sono in aumento del 18,8% anche i decessi, che sono stati 663 negli ultimi 7 giorni rispetto a 558.

È quanto emerge dal monitoraggio del Gimbe, che sottolinea come “la pandemia sia in fase critica per la convergenza di vari fattori, come la stagione invernale, il ritardo iniziale nella somministrazione delle terze dosi, uno zoccolo duro di non vaccinati“. Questo “preoccupa” in vista del Natale e della diffusione di Omicron.